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Aereo: consigli e regolamenti per le donne in gravidanza

Viaggiare in aereo in gravìdanza. Si o no?

In linea generale i fattori da prendere in considerazione sono:

  • il periodo di gestazione.
  • se si tratta di una gravidanza gemellare
  • particolari condizioni della donna.

La scelta va fattain accordo con il proprio ginecologo che saprà valutare i rischi in base alla storia clinica e allo stato attuale della paziente. Resta comunque il consiglio di optare per viaggi di breve o media tratta, che non superino le 4-6 ore di volo.
Fino al 7 mese (36° settimana per gravidanze singole e 32° settimana per quelle gemellari) la maggior parte delle compagnie accettano a bordo le donne in gravidanza.

Comunque prima di partire, occorre informarsi sul regolamento da seguire per le donne in dolce attesa che ogni compagnia aerea predispone. 

Consigli quando si viaggia in aereo in gravidanza

Infatti, le compagnie aeree per tutelarsi richiedono delle garanzie e mettono dei limiti al tempo di gestazione per salire sull’aeromobile, che tuttavia variano da compagnia a compagnia. Quindi prima di comprare un biglietto è sempre meglio leggere il regolamento. 

Ad esempio, Ryanair non accetta prenotazioni di donne la cui gravidanza sia oltre la 36° settimana, e dopo la 28° settimana richiede un certificato medico di “idoneità al volo”, rilasciato dal proprio ginecologo entro i 15 giorni precedenti la partenza, in cui deve essere specificata la data presunta del parto, che la gravidanza non sia a rischio, e che la gestante sia in grado di affrontare il volo. 

Per Easyjet  le donne in gravidanza non a rischio possono viaggiare sino alla fine della 35° settimana; in caso di complicazioni durante la gravidanza occorre un nullaosta del medico curante.

Se viaggi con ITA Airways avrai bisogno del nulla osta sanitario MEDIF con data non anteriore a 7 giorni dalla partenza solo se: sei nelle ultime 4 settimane di gestazione, hai una gestazione con complicazioni mediche, è previsto un parto gemellare. Dall'inizio del 9° mese di gravidanza, richiedi al tuo medico un certificato, che indichi anche la data prevista del parto.

La compagnia tedesca Lufthansa consente i viaggi senza certificato fino a quattro settimane prima del parto, sempre che non ci siano complicazioni, mentre per il periodo successivo alla 36° settimana, o nel caso di gravidanza gemellare, richiede un certificato d’idoneità emesso dal centro medico della compagnia, il Medical Operation Center, il cui modello si può scaricare dal sito della compagnia.

Comunque la linea generale per quanto riguarda la maggior parte delle compagnie aeree prevede di evitare i voli dopo l’ottavo mese e soprattutto se la gravidanza presenta complicazioni. 

Ma quali sono i fattori di rischio per le future mamme che non rinunciano a viaggiare in aereo? 

Anche i disagi legati all’aereo sono diminuiti notevolmente se si prendono alcuni accorgimenti che possono evitare seccature o lievi malesseri.

Iniziamo dalla diversa pressione atmosferica, che nell’aereo è ridotta. I ginecologi concordano nel dire che se non si hanno problemi cardiocircolatori, la pressurizzazione interna della cabina non influisce in alcun modo sulla salute. 

Come evitare il rischio di trombosi? 

Le donne in gravidanza hanno una predisposizione alle complicazioni circolatorie, come vene varicose e trombosi. Per questo i medici consigliano di alzarsi frequentemente (almeno qualche minuto ogni ora) e fare esercizi di stretching da sedute. Anche le calze contenitive rappresentano un valido aiuto, perché favoriscono il ritorno venoso. 

E la disifdratazione?

La disidratazione è un problema che può essere facilmente tenuto sotto controllo: l’aria della cabina è più secca e può affaticare la respirazione, ma basterà bere spesso per ovviare all’inconveniente, cosa che aiuta anche per la fluidificazione del sangue e quindi per la prevenzione di coaguli. 

Quando è sconsigliato viaggiare? 

In caso di viaggi lunghi (di durata superiore alle 4-5 ore), anche in assenza di patologie, è sempre meglio fare un controllo ginecologico preventivo. In certi casi e in particolari condizioni il ginecologo potrebbe sconsigliare di affrontare un viaggio in aereo che superi le 4-5 ore. Infatti, patologie come l’ipertensione grave, il diabete o la probabilità di parto prematuro e le gravidanze a rischio non vanno assolutamente d’accordo con i viaggi aerei, che dovrebbero essere evitati. 

 

Fonti:

  • Medicitalia https://www.medicitalia.it/blog/ginecologia-e-ostetricia/5320-e-possibile-volare-in-gravidanza-rischi-e-consigli-utili.html 
  • Ryanair, EasyJet, ITA Airways, Lufthansa - Condizioni di trasporto - Vedi link diretti interni nell'articolo
  • Pazienti.it - https://www.pazienti.it/genitorialita/gravidanza/viaggiare-in-aereo-in-gravidanza-ecco-tutto-quello-che-ce-da-sapere-06072023

 

Ultima revisione: 27/11/2023

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