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02/10/2018 -

Assumere una quantità ridotta di proteine in gravidanza può aumentare il rischio di tumore nei figli



Lo afferma uno studio sui topi effettuato dall'Istituto di Bioscienze dell'Università di San Paolo in Brasile e pubblicato sulla rivista scientifica The Journals of Gerontology: Series.

Sembra infatti che tra le ipotesi dei ricercatori per spiegare l’aumento del rischio di tumore vi sia un alterato squilibrio ormonale, causato dall’assunzione di poche proteine durante gravidanza e allattamento, e che avrebbe come conseguenza un aumento del rischio di contrarre il tumore alla prostata da parte dei figli.

Durante lo studio è stata somministrata alle cavie una dieta contenente solo il 6% di proteine, quantità di gran lunga inferiore alla media normale per i topi.

Questi ultimi sono stati divisi in 3 gruppi:

  • Gruppo alimentato con poche proteine solo durante la gravidanza
  • Gruppo alimentato con poche proteine durante gravidanza e allattamento
  • Gruppo di controllo alimentato con apporto normale di proteine

I risultati dello studio hanno evidenziato che nel gruppo di controllo non è stato riscontrato alcun caso di tumore alla prostata nella prole, mentre nel gruppo alimentato con poche proteine solo durante la gravidanza c’è stato il 33% di cancro alla prostata nella prole. Infine, nel terzo gruppo alimentato con la dieta a basso contenuto di proteine durante la gravidanza e l'allattamento il 50% della prole ha sviluppato lo stesso tipo di tumore.

Fonte: Ansa.it

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