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21/03/2014 -

Ridurre al minimo il rischio di parto pretermine: si può con la dieta “prudente”



Il British Medical Journal ha pubblicato di recente uno studio svedese sull’alimentazione durante la gravidanza.

Il focus era incentrato sul rischio di parto pretermine, che causa quasi il 75% delle morti neonatali, e sulla possibilità che una dieta adeguata possa ridurne l’incidenza.

66mila donne con l’esperienza di un parto prematuro sono state inserite nel Norwegian Mother and Child Cohort Study. 
Questo vastissimo studio prospettico consiste in un questionario sulle abitudini alimentari nei primi mesi di gravidanza.

Con i risultati ottenuti è stato possibile categorizzare tre stili alimentari: l’occidentale”, con snack salati e dolci, insaccati e carne; il “tradizionale”, o nordico, a base di patate bollite pesce, verdure cotte; infine il “prudente”, composto prevalentemente da verdura, frutta e cereali, olio di oliva e grano integrale. 

Quest’ultimo, che noi potremmo classificare come “mediterraneo”, è stato indicato come il più adatto per far calare drasticamente il rischio di avere un parto prematuro, soprattutto se si è alla prima gravidanza.

FONTE: AGI
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