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Quali alimentazione seguire durante l'allattamento?

Alimentazione mamma e bebèÈ stato ampiamente dimostrato che nel periodo dell'allattamento alcuni apporti nutrizionali devono essere maggiori. Per questa ragione è indispensabile prestare molta attenzione alle quantità e alla qualità degli altimenti ingeriti e eventualmente consultare il medico riguardo alla possibilità di prendere degli integratori alimentari che possano aiutare la mamma a raggiungere il fabbisogno nutrizionale adeguato.

Alimentazione della mamma

In generale, durante l'allattamento la donna può seguire il suo regime alimentare abituale purché abbia una dieta varia e bilanciata, ricca di alimenti di origine vegetale come legumi, frutta e verdura e fonti proteiche sia animali che vegetali.

Per questo è sufficiente adottare qualche precauzione nella scelta dei cibi e seguire qualche piccolo consiglio pratico.

In genere si devono aggiungere alla dieta abituale:

  • circa 500 Kcal e 17 grammi di proteine in più al giorno nei primi sei mesi
  • 11 grammi di proteine in più al giorno, nei secondi tre mesi.

La mamma che allatta, inoltre, deve bere almeno 2-3 litri di acqua al giorno (meglio se oligominerale e povera di sodio), o altri liquidi (come brodi vegetali o di carne sgrassata, spremute o estratti di frutta fresca, latte, etc.).

Fabbisogno energetico

Il fabbisogno energetico per una mamma che allatta è di circa 2.700 Kcal e viene calcolato sommando al fabbisogno della donna l’incremento calorico necessario per l’allattamento. Quali sono i principali nutrienti e micronutrienti che non devono mancare?

Proteine

Il principale componente del latte materno sono le proteine, rappresentate dalle siero-proteine e dalla caseina, prevalendo le prime sulla seconda. Le siero-proteine (latto-albumina, lattoferrina, lisozima, siero-albumina e immunoglobuline) svolgono un importante ruolo protettivo (antiinfettivo) per il lattante; insieme alla caseina consentono un apporto ottimale di amminoacidi essenziali.

Nel latte materno le proteine sono 1060 mg nel latte maturo, 1590 mg nel latte intermedio e 2290 mg nel colostro (valori/100 ML).

Durante l'allattamento è necessario un supplemento di 17 grammi di proteine al giorno (LARN 1996), tenendo presente che almeno il 50% di queste dovrebbe essere di origine animale.

Esistono proteine “qualitativamente” migliori di altre. L’indice con cui si misurano è chiamato “valore biologico”, ovvero la quantità di amminoacidi essenziali contenuti nelle proteine. In base a ciò le proteine si classificano in:

Proteine ad alto valore biologico: che contengono tutti gli amminoacidi essenziali, come carne rossa e bianca, pesce, uova, latte e derivati (formaggi)

Proteine a medio valore biologico: che contengono parte degli amminoacidi essenziali, come i legumi.

Proteine a basso valore biologico: incomplete dal punto di vista amminoacidico, come i cereali.

Una dieta sana ed equilibrata dovrebbe prevedere l’assunzione di proteine per il 50% di origine animale e per il 50% di origine vegetale.

Idrati di carbonio

Gli idrati di carbonio sono la forma biologica primaria di immagazzinamento e consumo di energia. L’apporto principale avviene attraverso il pane, i cereali, la pasta, le patate, la frutta e la verdura. Il lattosio è il principale idrato di carbonio del latte umano. Ve ne sono 6,8g per ogni 100ml di latte ed è composto da galattosio e glucosio. Il lattosio rende più facile l’assorbimento del calcio, fondamentale per la prevenzione del rachitismo.
Meglio moderare il consumo di alimenti che contengono zuccheri semplici come dolci e bevande dolcificate. I carboidrati devono contribuire al 50% circa del fabbisogno energetico; quindi, è consigliabile inserire carboidrati complessi ad ogni pasto.

Lipidi

I lipidi sono i responsabili delle scorte energetiche e sono presenti negli alimenti di origine animale, il loro maggior apporto proviene dunque dal latte e dai suoi derivati, dalla carne, dalle uova e dal pesce. Ne sono ricchi anche i frutti secchi e l’olio. Costituiscono la maggiore fonte di energia per il lattante. La composizione dei lipidi del latte materno varia a seconda della dieta della madre e della fase dell’allattamento.I principali lipidi del latte materno sono:

  • acidi grassi: vanno previsti nella dieta, poiché l’organismo umano non è in grado di sintetizzarli
    • DHA: hanno un ruolo fondamentale nello sviluppo del cervello, dei nervi e della retina
    • EPA: precursoni di prostaglandine e leucotrieni, mediatori nei processi infiammatori;
  • trigliceridi;
  • fosfolipidi;
  • steroli.

Vitamine

Le vitamine sono sostanze organiche non sintetizzate dall’organismo che svolgono funzioni essenziali per la vita. Per questo vanno previste nella dieta. Il fabbisogno giornaliero di vitamine non è molto alto, ma sia una carenza (avitaminosi), quanto un eccesso (ipervitaminosi) possono provocare rispettivamente malattie e intossicazioni. Le vitamine vengono classificate in base al loro grado di solubilità. Ve ne sono di due tipi:

  1. Vitamine idrosolubili: sono solubili in acqua e il corpo deve usarle inmediatamente dato che non vengono immagazzinate; in caso di eccesso vengono espulse nell’urina. Vanno dunque assunte quotidianamente.
     a.    Vitamine del gruppo B (la vitamina B12 è l’unica che viene immagazzinata e accumulata nel fegato per anni)
     b.    Vitamina C
  2. Vitamine liposolubili: sono solubili nei grassi e vengono immagazzinate nel tessuto adiposo, per questo motivo il loro consumo non dovrà essere necessariamente giornaliero.
    a.    Vitamina A
    b.    Vitamina D
    c.    Vitamina E
    d.    Vitamina K

Ogni vitamina ha una sua funzione specifica e per ognuna di loro le autorità sanitarie consigliano dosi determinate, stabilite in base al sesso, all’età e alle condizioni fisiologiche, come per esempio la gravidanza o l’allattamento. Si tratta di quantità fissate allo scopo di soddisfare i bisogni dell’organismo di ogni persona e di creare una riserva vitaminica senza causare intossicazione. Le persone che seguono una dieta equilibrata non hanno bisogno di un apporto extra vitaminico, dato che gli alimenti di cui si nutrono soddisfano di già tutte le esigenze dell’organismo. Un incremento dell’apporto vitaminico sotto forma di integratori alimentari è necessario soltanto in caso di carenze, patologie e in situazioni fisiologiche specifiche che lo richiedano e giustifichino.

Il latte materno contiene tutte le vitamine del gruppo B, Vitamina A, Vitamina D, Vitamina K e Vitamina C.

Minerali

I minerali sono sostanze inorganiche non sintetizzate dall’organismo che svolgono funzioni essenziali per la vita. Questa è la ragione per cui vanno previsti all’interno della dieta. I minerali di maggiore rilevanza presenti nel latte materno e pertanto i più importanti nel periodo dell’allattamento sono i seguenti: iodio, ferro, zinco, calcio e rame.

Alimentazione del bebè

L’alimentazione è molto importante nel corso di tutta la vita, ma lo è ancor di più nel primo anno dato che si tratta del periodo in cui crescono e si sviluppano maggiormente tessuti, organi e funzioni. Un’alimentazione scorretta potrebbe dar luogo a difetti di crescita o alterazioni nello sviluppo.
Il pediatra consiglierà la dieta più idonea a soddisfare le esigenze nutritive, tenendo conto del grado di sviluppo del bambino.

Fino ai 4-6 mesi

Durante i primi 4-6 mesi di vita, per soddisfare i bisogni nutritivi del neonato basta il latte materno o quello artificiale. Le poppate avvengono ogni 2-4 ore (si va dalle 8 alle 12 poppate al giorno). Verso i 4 mesi possono venire ridotte a 4-6 al giorno, ma con una maggiore quantità di latte.

Dai 4 ai 6 mesi

Dai 4 mesi in poi, il bambino normalmente è pronto per affrontare una dieta solida. Il pediatra darà il permesso per iniziare una dieta semisolida (pappe e purè) se il bambino:

  • pesa il doppio rispetto alla nascita;  
  • controlla i movimenti di collo e testa;
  • riesce a stare seduto con un punto d’appoggio; 
  • manifesta interesse verso l’alimento quando sta mangiando. 

Si deve cominciare con riso ricco in ferro, mescolato con latte materno o artificiale per ottenere la consistenza desiderata. Si userà del latte poco denso fino a quando il bambino imparerà a controllare i bocconi. Quando il riso sarà diventato un alimento d’uso abituale, allora si potranno introdurre gli altri cereali, ma uno dopo l’altro per poter controllare eventuali allergie o intolleranze.

Dai 4 agli 8 mesi

Una volta introdotti tutti i cereali, si può cominciare a dargli frutta e verdura; tra un tipo e l’altro aspettare tre giorni per controllare eventuali reazioni allergiche. Si inizierà con verdure quali patate e carote e con frutti come arance, banane, mele e pere.

Dagli 8 ai 12 mesi

In questa fase il bambino è pronto per mangiare carne, anche se macinata. Va fatta passare una settimana tra un tipo di carne e l’altra, per verificare che il bambino non soffra di qualche allergia. Può prendere anche tuorlo d’uovo (tre o quattro volte a settimana), mentre di solito l’albume provoca reazioni allergiche. Dai 12 mesi in poi va abbandonato il biberon.

Dopo i 12 mesi

Il latte intero può sostituire quello materno o artificiale. Si deve tuttavia evitare il latte scremato, poiché per una crescita e uno sviluppo corretti il bambino ha bisogno di un apporto calorico maggiore.

Approfondisci: Cos’è e quando iniziare lo svezzamento?
 

Fonti:

  • Ospedale Bambino Gesù - https://www.ospedalebambinogesu.it/alimentazione-durante-l-allattamento-80494/
  • Igiene e cultura medico-sanitaria, "Alimentazione del neonato e del lattante" - https://online.scuola.zanichelli.it/igieneculturamedica/wp-content/uploads/Alimentazione%20del%20neonato%20e%20del%20lattante.pdf
  • “Le proteine. Facciamo chiarezza”, dott.ssa C. Luppi -AULS Reggio Emilia - https://www.informazionisuifarmaci.it/allegati/proteine.pdf
  • SIPPS – Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale -https://www.sipps.it/pdf/fimp2004/Capano.pdf
  • Il nostro bambino. Dalla nascita ai 3 anni,  G.Trapani, G.Settimo, Ed. Red. 2010 Milano
  • Opuscolo “Quando nasce un bambino” a cura del dott. Riccardo Davanzo. IRCSS – Ospedale Garofalo, Trieste


Ultima revisione: 11/10/2023