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Tecniche di allattamento: le posizioni corrette

posizioni allattamentoLa posizione da adottare quando si allatta il bambino è fondamentale per evitare problemi e fastidi, come dolori al capezzolo, ingorgo mammario o una scorretta somministrazione lattea.

L’allattamento è una tecnica che si può migliorare con la pratica e che richiede alla mamma tempo e pazienza. I giorni più critici sono i sei/sette giorni dopo il parto; è consigliabile dare la prima poppata entro un’ora dal parto, chiedendo eventualmente aiuto alle infermiere.

La posizione da assumere quando si allatta deve essere comoda, silenziosa, tranquilla

L’ideale sarebbe allattare tutte le volte che il neonato lo richiede, ovvero tutte le volte che ha fame; sarebbe a dire 8-12 poppate ogni 24 ore, notte compresa. Così facendo si eviteranno problemi di ingorgo e congestione mammaria.

La complicazione che potrebbe manifestarsi se si segue un orario rigido e distanziato è che il neonato, se ha molta fame, succhi con molta più forza, danneggiando così il capezzolo.

Una volta portata a termine la poppata, si consiglia di spremere il seno per far fuoriuscire un po’ di latte, massaggiare con delicatezza il capezzolo e lasciare che il latte si asciughi da solo, ma senza mai esporre il seno al sole.

Ci sono di solito più posizioni raccomandate per l’allattamento in base alle condizioni e preferenze della mamma. Sono posizioni diverse tra loro ma tutte hanno in comune i seguenti movimenti e caratteristiche:

  • avvicinare il neonato al seno e non il seno al neonato;
  • l’orecchio, la spalla e il bacino del neonato devono essere allineati; 
  • reggere il seno con la mano, in modo tale che il pollice rimanga sopra, posizionare il resto delle dita sotto e tenerle lontane dall’areola;
  • solleticare con il mignolo o con il capezzolo il labbro inferiore del neonato e appena apre la bocca, come se sbadigliasse, introdurre il capezzolo; le labbra dovranno circondare l’areola;
  • il naso del neonato deve toccare il seno, ma senza che ci sia pressione, in modo tale che possa respirare bene;
  • si capisce che il bambino sta succhiando quando si sente che il seno viene tirato ritmicamente, senza però far male.

Per staccare il bambino dal seno, bisogna togliere il vuoto prodotto dalla suzione e per fare ciò si consiglia di introdurle il mignolo all’angolo della sua bocca e tra le gengive.

Una volta finita la poppata, si deve aiutare il bambino a espellere l’aria che ha mandato giù durante la suzione; si deve quindi metterlo in posizione verticale, appoggiato tra il seno e la spalla, e poi fargli una leggera pressione sulla schiena con colpetti delicati. In questo modo riuscirà a fare il fatidico "rutino".

Ecco le principali posizioni di allattamento:

POSIZIONE ‘CULLA’ O CLASSICA

La mamma è seduta comodamente, appoggia il bambino al braccio, con la testa sulla giuntura del gomito e stomaco contro stomaco. L’avambraccio del neonato è sotto il braccio materno.

POSIZIONE ‘A INCROCIO’

Utilizzata soprattutto nelle prime poppate, permette di gestire meglio l'attacco del bambino al seno. Il braccio da usare per sorreggere il corpo del bambino è opposto rispetto al seno che viene offerto. Il palmo della mano sostiene le scapole del bambino, con il pollice e l'indice posti all'altezza del collo, in modo da permettere alla testa di rimanere sostenuta.

POSIZIONE ‘RUGBY’

La mamma è seduta comodamente, la testa e il collo del bambino vengono sorretti dalla mano della madre e così le gambe e il busto del neonato rimarranno sotto il suo braccio.
È una posizione consigliata in caso di parti cesarei, di seni grandi o quando i neonati sono particolarmente piccoli o agitati.

POSIZIONE SDRAIATA DI LATO

La mamma è sdraiata comodamente, il neonato viene steso in posizione parallela, stomaco contro stomaco. 
È una posizione consigliata in caso di parti cesarei, quando la madre non può stare seduta (anche in caso di episiotomia o emorroidi) o si sente molto stanca.

In qualsiasi posizione,  se la mamma è seduta, la sua schiena deve restare diritta e ben sostenuta, i suoi piedi devono restare ben appoggiati, magari sopra uno sgabello e potrebbero servire dei cuscini, utili per sostenere la  schiena e le braccia della mamma o per tenere il bambino all’altezza del seno.

POSIZIONE "BIOLOGICAL NURTURING"

Consigliata in caso di difficoltà, in queta posizione il bambino è sdraiato sopra la mamma ed è preferibile il contatto pelle-pelle; il bambino sente il battito del cuore della mamma, il suo respiro e il suo odore ed è libero di muoversi. Nel Biological Nurturing madre e figlio sono rilassati e Il corpo della mamma sostiene il bambino.

Approfondisci le tecniche e le informazioni sull'allattamento: leggi la nostra rubrica Allattamento in pratica

 

Fonti:

  • Ministero della Salute "Come attaccarlo al seno" - https://www.salute.gov.it/portale/allattamento/dettaglioContenutiAllattamento.jsp?lingua=italiano&id=5251&area=allattamento&menu=comefare 
  • Ospedale Pediatrico Bambino Gesù - https://www.ospedalebambinogesu.it/allattamento-al-seno-come-posizionare-e-attaccare-il-bambino-90006/

 

Ultima revisione: 09/10/2023