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Come avviene il recupero dopo un parto vaginale o recupero post-partum?

Il recupero dopo un parto vaginale rappresenta una fase delicata in cui il corpo della donna si adatta alle trasformazioni avvenute durante la gravidanza e il parto. Comprendere i cambiamenti fisiologici e i possibili interventi è importante per garantire un ritorno graduale al benessere fisiologico.Recuero dopo parto vaginale

Cambiamenti fisici dopo il parto: come comportarsi?

Il corpo attraversa una serie di cambiamenti e prova alcuni sintomi specifici dopo un parto vaginale. Ecco i più comuni:

  • Dolore perineale

    Il dolore nell'area tra la vagina e l'ano, noto come dolore perineale, è un sintomo frequente. Può essere causato da lacerazioni naturali durante il parto o dall'episiotomia. Si può intervenire con impacchi freddi, bagni caldi e l'uso di cuscini speciali per alleviare la pressione.(1)

  • Lochiazioni

    Nei giorni e settimane successive al parto, le perdite vaginali, dette lochiazioni, sono comuni. Inizialmente rosse e abbondanti, si trasformano gradualmente in secrezioni marroni e poi giallo chiaro o bianche. Questo processo, che può durare fino a sei settimane, indica il ritorno dell'utero alla normalità.(1)

  • Contrazioni uterine

    L'utero si contrae per tornare alle sue dimensioni pregravidiche. Questi dolori sono particolarmente intensi durante l'allattamento, poiché l'ossitocina rilasciata stimola ulteriormente le contrazioni.(2)

  • Lassità vaginale post-partum

    Un altro cambiamento rilevante è la lassità vaginale. Durante il parto, i tessuti vaginali si distendono per consentire il passaggio del bambino. Questo può causare una perdita di tono muscolare e, in alcuni casi, disturbi come il prolasso uterino o l'incontinenza urinaria da sforzo. I sintomi principali includono una sensazione di ridotta sensibilità durante i rapporti sessuali e difficoltà a mantenere il controllo urinario.(3)
    Per trattare la lassità vaginale occorre in primis recuperare il tono dei muscoli vaginali. Nella maggioranza dei casi è sufficiente iniziare la riabilitazione del pavimento pelvico 40 giorni dopo il parto.(3)
    La ginnastica del pavimento pelvico, in particolare gli esercizi di Kegel, sono consigliati per rafforzare i muscoli pelvici e controllare la vescica, migliorando la qualità della vita sessuale e urinaria. Un consiglio: quando si eseguono gli esercizi di Kegel, immaginate di sedervi su una biglia. Contraete i muscoli pelvici come se sollevaste la biglia. Provate per tre secondi alla volta, quindi rilassatevi contando fino a tre. Fate l'esercizio da 10 a 15 volte di seguito, almeno tre volte al giorno. A volte, può essere utile consultare un fisioterapista specializzato in esercizi per il pavimento pelvico.(1)

  • Stitichezza

    Potreste avere difficoltà a defecare dopo il parto. In caso di episiotomia, si teme che evacuare possa danneggiare i punti.
    Per alleviare la stitichezza bevete molta acqua e mangiate cibi ricchi di fibre. Eventualmente potete chiedere al vostro medico un emolliente per le feci.(2)
    Se soffrite di emorroidi dopo il parto, il medico potrebbe prescrivere una crema topica da applicare sulla parte interessata. Ricordate di curare sempre l’igiene della zona anale. Potreste avere sollievo anche immergendo la parte in acqua calda per 10-15 minuti, 2-3 volte al giorno.(1)

  • Seno dolente

    Pochi giorni dopo il parto, in genere il seno tende a diventare più sodo e dolente. Questo perché il tessuto mammario si riempie di latte, sangue e altri liquidi. Meglio allattare spesso il bambino su entrambi i seni per evitare che si riempiano eccessivamente e si formino ingorghi.
    Per alleviare il dolore al seno, si consiglia di effettuare impacchi caldi sui capezzoli o fare una doccia calda prima di allattare. Al contrario tra una poppata e l'altra, mettere delle salviette fredde sul seno per alleviare il disagio. Indossare sempre un reggiseno che sostenga il seno.(1)

  • Recupero psicologico ed emotivo

    Oltre agli aspetti fisici, il periodo post-partum comporta importanti cambiamenti emotivi. Alcune donne sperimentano sbalzi d'umore, ansia e stanchezza, sintomi fisiologici del post partum che in genere si risolvono spontaneamente. Il periodo in cui si avvertono queste sensazioni emotive è chiamato "baby blues" ed è causato dai cambiamenti ormonali. Tuttavia, condizioni più gravi come la depressione post-partum, richiedono un supporto professionale.(2)

Quando consultare un medico?

Di solito, il controllo medico di routine avviene circa 6 settimane dopo il parto. Il ginecologo controllerà la vagina, la cervice e l'utero, così come il peso corporeo e la pressione sanguigna. Ma non aspettare il controllo e chiama subito il medico se si riscontrano i seguenti sintomi:

  • Sanguinamento vaginale intenso
  • Forte mal di testa che non passa
  • Dolore alle gambe con rossore o gonfiore
  • Dolore al seno, gonfiore, calore e rossore
  • Brividi e/o febbre alta
  • Svenimenti e vertigini
  • Cambiamenti della vista
  • Dolore durante la minzione
  • Perdite vaginali maleodoranti
  • Crampi addominali
  • Vomito(2)

Il recupero post-partum varia da donna a donna, ma un'attenzione adeguata alla propria salute fisica ed emotiva facilita il ritorno alla normalità. Comprendere i cambiamenti e gli interventi disponibili consente alle neo-mamme di affrontare con serenità questa importante fase della loro vita.

FONTI

  • Mayo Clinic, “Postpartum care: What to expect after a vaginal birth”, 2023. https://www.mayoclinic.org/healthy-lifestyle/labor-and-delivery/in-depth/postpartum-care/art-20047233
  • Levine H., Brennan D., Web MD, “Vaginal Delivery Recovery”, 2024. https://www.webmd.com/parenting/baby/recovery-vaginal-delivery?
  • HUMANITAS Medical Care, “Lassità vaginale post-partum, come riconoscerla e trattarla?”, 2022. https://www.humanitas-care.it/news/lassita-vaginale-post-partum-come-riconoscerla-e-trattarla/

Data di pubblicazione: dicembre 2024