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L'importanza dei folati nel periodo preconcezionale


I folati e l’acido folico, noti anche come vitamina B9, sono essenziali per il funzionamento dell’organismo, sia durante il periodo preconcezionale che in gravidanza. Le parole folato e acido folico sono spesso usate come sinonimo, ma i due termini vanno distinti:

  • il termine folato si riferisce alla vitamina nella sua forma naturale presente negli alimenti.
  • l’acido folico è la forma ossidata della vitamina, e identifica la molecola di sintesi presente nei formulati vitaminici e aggiunta negli alimenti cosiddetti fortificati.(1)

Folati e periodo preconcezionaleLa loro importanza risiede nella capacità di supportare la sintesi del DNA, la divisione cellulare e la formazione dei globuli rossi.(1) Il ruolo dell’acido folico è fondamentale nelle prime settimane di gravidanza, periodo in cui si forma il tubo neurale del feto.(1) Infatti, l'assunzione regolare di folati riduce il rischio di difetti del tubo neurale, come la spina bifida e l’anencefalia. Per questa ragione, l'Istituto Superiore di Sanità raccomanda l’integrazione di 0,4 mg di acido folico al giorno a partire da almeno un mese prima del concepimento e per tutto il primo trimestre di gravidanza.(1) I folati sono quindi nutrienti essenziali già prima del concepimento, in quanto prevengono il rischio di comparsa di difetti legati alla mancata chiusura del tubo neurale del feto. Pertanto, una supplementazione adeguata con i folati prima di programmare una gravidanza, aumenta le probabilità di buon esito della gravidanza stessa e della salute fetale.(2)

Folati e fertilità: un sostegno alla salute riproduttiva

L’acido folico e i folati contribuiscono a prevenire altre situazioni di rischio alla salute. La sua presenza, ad esempio, abbassa i livelli dell’aminoacido omocisteina, un aminoacido che, se presente in quantità elevate, può aumentare il rischio di complicazioni cardiovascolari e problemi in gravidanza.(1) Livelli adeguati di folati non solo favoriscono lo sviluppo fetale, ma possono migliorare la fertilità. Una carenza di folati è stata associata ad una minore qualità ovocitaria; infatti, diversi studi hanno dimostrato l’importanza di una corretta concentrazione di folato e omocisteina nel liquido follicolare dell’ovocita in maturazione. Un eccesso di omocisteina e/o una carenza di acido folico, potrebbero infatti compromettere un’adeguata maturazione dell’ovocita e una corretta embriogenesi.(2) Più nel dettaglio: i folati concorrono alla riduzione della concentrazione di omocisteina e una loro carenza comporta quindi un aumento della concentrazione di omocisteina. Concentrazioni elevate di omocisteina nel liquido follicolare possono essere dannose per la qualità e la maturazione dell’ovocita, con conseguente impatto negativo sulla fecondazione, sull’impianto e sull’embriogenesi.(2)

Alimenti e integrazione: come soddisfare il fabbisogno

I folati si trovano naturalmente in alimenti come le verdure a foglia verde (spinaci, broccoli, asparagi, lattuga), i legumi (fagioli, piselli), la frutta (kiwi, fragole e arance) e la frutta secca (come mandorle e noci). Tuttavia, la sola alimentazione potrebbe non garantire livelli sufficienti, specialmente durante il periodo preconcezionale, a causa della ridotta biodisponibilità di questa vitamina: il processo di preparazione, cottura e conservazione degli alimenti può distruggere gran parte dei folati presenti nei cibi, dato che si tratta di vitamine idrosolubili, sensibili al calore, alla luce e all’aria. Per questo motivo, l’acido folico, la forma sintetica della vitamina, viene raccomandato come supplemento vitaminico in tutti periodi di aumentato fabbisogno, come nel periodo preconcezionale.(1)

Quando iniziare ad integrare l’acido folico nel periodo preconcezionale?

Nonostante l’evidenza scientifica, una percentuale significativa di donne non assume acido folico nel periodo preconcezionale. In Italia, solo il 23,2% delle donne italiane e l’8,6% delle donne straniere ha dichiarato di seguire questa raccomandazione.(3) Poiché molte gravidanze non sono pianificate, si raccomanda che in tutte le donne in età fertile, che programmano o non escludono una gravidanza, e per quelle in gravidanza, l’assunzione raccomandata di folati sia di 0,6 mg/die.(1) Se si sta provando a concepire, l'assunzione di acido folico deve iniziare almeno un mese prima di provare a restare incinta. Poiché il concepimento non è mai un risultato programmabile e prevedibile, alcuni esperti consigliano alle donne in età fertile di iniziare tre mesi prima del concepimento per assicurarsi che abbiano assunto abbastanza acido folico prima del concepimento.(4)

FONTI
  • ISS – Acido folico – Informazioni generali - https://www.epicentro.iss.it/acido-folico/
  • AOGOI - https://www.aogoi.it/iniziative/speciale-folati/folati-e-fertilita
  • ISS - Acido folico e folati - Epidemiologia Italia
  • Pediatrix - https://blog.pediatrix.com/ask-an-expert-what-are-the-benefits-of-taking-folic-acid-prior-to-conception

Data di pubblicazione: 26/02/2025