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Disturbi dell’apparato digerente

La nausea e il vomito

Nausea e vomito sono disturbi spesso presenti nel primo trimestre della gravidanza. Dopo il terzo mese, appena diminuisce il livello di un ormone prodotto dalla placenta (il cosiddetto beta-HCG), questi fastidi tendono a ridursi fino a scomparire spontaneamente. Nella maggior parte dei casi questi distrurbi hanno una intensità lieve e sono ben tollerati, talvolta però possono essere talmente intensi da determinare perdita di peso e disidratazione.
In questo caso è opportuno:

  • fare pasti piccoli e frequenti
  • evitare liquidi a stomaco vuoto 
  • mangiare cibi secchi come biscotti, crackers e fette biscottate
  • assumere cibi con sapori e odori delicati 
  • suggerire supplementi vitaminici del gruppo B6 e B12

I bruciori di stomaco

La pirosi gastrica, ovvero la sensazione di bruciore allo stomaco, è tipica del terzo trimestre di gravidanza. Il progesterone prodotto dalla placenta, infatti, determina un rilassamento dello sfintere esofageo inferiore (ovvero la valvola che separa l’esofago dallo stomaco) che facilita la risalita di succhi gastrici acidi nell’esofago (il canale che collega la bocca allo stomaco). Inoltre la situazione è aggravata dall’aumentata pressione dell’utero sullo stomaco.
In questo caso è opportuno: 

  • fare pasti piccoli e frequenti 
  • ridurre la quantità del pasto serale 
  • non coricarsi subito dopo il pasto (attendere almeno 2 ore) 
  • dormire con la testa leggermente sollevata (mettere un cuscino sotto il materasso o uno spessore sotto le gambe della spalliera del letto) 
  • evitare caffè, menta, cioccolata

La stitichezza

La stitichezza (o stipsi) in gravidanza è determinata da molteplici fattori:

1. azione rilassante dell’ormone progesterone sui movimenti intestinali, con conseguente rallentamento della digestione

2. compressione esercitata dall’utero ingrossato sul colon e sul retto, che ostacola così il passaggio delle feci. In questo caso è opportuno:

  • bere di più 
  • consumare pasta e prodotti da forno integrali 
  • aumentare il consumo di cereali integrali, crusca, frutta e verdura 
  • fare movimento