L'esposizione durante la gravidanza ad agenti inquinanti atmosferici, purtroppo piuttosto diffusi al giorno d’oggi, può predisporre i bambini ai problemi nel gestire emozioni e comportamenti, generando anche difficoltà nel governare pensieri distruttivi e impulsi.
E' quanto mostra un nuovo studio pubblicato sul Journal of Child Psychology and Psychiatry e condotto da ricercatori della Mailman School of Public Health della Columbia University.
I principali agenti inquinanti ad essere sotto accusa sono gli idrocarburi policiclici aromatici (Ipa) provenienti dalle emissioni dei veicoli a motore, riscaldamento domestico, fumo di tabacco e altre fonti di combustione.
I ricercatori hanno analizzato 462 coppie madre-figlio, valutando l'esposizione materna agli inquinanti durante la gravidanza tramite un campione di sangue.
I bambini sono stati invece testati all'età di 3-5, 7, 9, e 11 anni e il punteggio ottenuto dai test è stato utilizzato per creare una scala di Mancanza di Autoregolamentazione Emotiva (Deficient Emotional Self-Regulation Scale).
Il risultato ha confermato che i bambini le cui madri avevano avuto maggiore esposizione agli inquinanti avevano punteggi significativamente peggiori intorno ai 9 e 11 anni, ovvero erano meno in grado di autoregolarsi rispetto ai figli di mamme meno esposte.
Questa carenza condiziona lo sviluppo di competenze sociali e, secondo Amy Margolis, autrice dello studio, è "alla base di molte psicopatologie infantili collegate, come il disturbo dell'attenzione, disturbo ossessivo compulsivo, uso di sostanze e disturbi alimentari".
Problemi che predispongono anche a comportamenti ad alto rischio durante l'adolescenza.
FONTE: Ansa Salute