La durata della depressione post partum è correlata proporzionalmente alla comparsa di sintomi depressivi nei figli e alle loro performance scolastiche.
Lo afferma uno studio inglese dell’Università di Oxford, pubblicato su Jama Psychiatry, che ha analizzato circa 10.000 donne, che sono diventate mamme negli anni ’90.
L’età media del campione era in media di 29 anni al momento del parto e le donne sono state valutate per i sintomi di depressione quando i figli avevano 2, 8, 21 e 33 mesi e 11 anni.
I risultati hanno mostrato che:
- 9 donne su 10 non avevano sintomi di depressione
- Meno dell’1% aveva sintomi di depressione grave e persistente
- Quando i sintomi della depressione erano ancora presenti a due e otto mesi dopo il parto, indipendentemente dalla loro gravità, era più probabile che durassero fino a 11 anni dopo
- Le donne che soffrivano di depressione grave ma non persistente avevano circa il doppio di probabilità di avere bambini con problemi comportamentali rispetto alle donne senza sintomi di depressione.
In particolare, lo studio ha mostrato che la depressione post partum grave e di lunga durata aumenterebbe:
- di quasi 5 volte la probabilità di avere figli con problemi comportamentali a tre anni e mezzo di età
- di quasi 3 volte la probabilità di avere figli che a 16 anni prenderanno bassi voti in matematica
- di 7 volte la probabilità di avere figli con diagnosi di depressione all’età di 18 anni.
Secondo i ricercatori un limite di questo studio è rappresento dal fatto che poche donne avevano la depressione, per cui i risultati potrebbero cambiare prendendo in considerazione un ampio numero di donne con problemi post partum.
In ogni caso lo studio sottolinea l’importanza di una diagnosi precoce della depressione post partum, in quanto esistono efficaci trattamenti. Ecco perché si consiglia di effettuare uno screening regolare con un follow-up negli anni per le donne che hanno avuto qualsiasi episodio iniziale di depressione post partum.
Fonte: Quotidiano Sanità