Una ricerca dell’Università di Adelaide in Australia sottolinea il ruolo fondamentale svolto dal liquido seminale maschile nel preparare il sistema immunitario della donna ad essere più ricettivo all'arrivo del feto.
I ricercatori hanno scoperto un meccanismo che potrebbe spiegare perché le donne che hanno una frequente esposizione allo sperma del loro partner, da tre a sei mesi prima del concepimento, hanno minori probabilità di avere complicazioni in gravidanza, come la pre-eclampsia e ridotta crescita del feto.
Lo studio, eseguito sui topi, ha mostrato che una frequente esposizione al liquido seminale incrementa il numero di un tipo di cellule immunitarie, i linfociti T, che giocano un ruolo chiave nel tolleranza del sistema immunitario materno al feto.
I motivi per cui la regolare esposizione al liquido seminale del futuro padre contribuisce allo sviluppo di una maggiore tolleranza immunitaria sono due: in primo luogo induce il sistema immunitario della madre a riconoscere quella unica impronta immunologica del padre, e in secondo luogo incoraggia una maggiore tolleranza dell'ambiente immunitario, svolgendo un ruolo simile a quello di un vaccino.
FONTE: AGI