Secondo i pediatri italiani bisogna essere chiari con i bambini spiegando il coronavirus. Ovviamente bisogna adattare questi chiarimenti in base all’età e alle capacità di comprensione.
Cos’è un virus? Come ci si protegge da esso? Ad esempio, lavando sempre le mani. E illustrando poi le altre regole di prevenzione.
L’obiettivo è quello di far sì che i bambini seguano le regole autonomamente e non solo su richiesta di mamma e papà.
Parliamo sempre di responsabilizzazione e non di “terrorismo”, considerato invece dannoso. Bisogna stare attenti dunque a non generare ansia e preoccupazione. Infatti, i piccoli non soffrono il fatto di restare di più a casa ma percepiscono subito il nervosismo in famiglia e le preoccupazioni dei genitori.
I pediatri raccomandano poi che anche stando in casa non vanno dimenticate le norme igieniche; ad esempio, baci e smancerie tra fratellini se raffreddati sono da evitare. Altra cosa importante che può aiutare i bambini, secondo il pediatra Rocco Russo, "è non percepire che gli adulti ghettizzano o colpevolizzano le persone di origine cinese, in particolare altri bimbi come loro".
Quando si parla del coronavirus ai bambini, si può anche avere l’opportunità di spiegare ai piccoli che cosa sono le infezioni e l’utilità preventiva dei vaccini.
Fonte:
Ansa.it