Lo afferma la Guida “Bambini e adolescenti in un mondo digitale” dei pediatri FIMP, in cui si sottolinea l’importanza delle relazioni sociali in età infantile e si vuole disincentivare l’utilizzo di internet e dei social network fino ai 9 anni.
La guida è stata presentata al XVII Congresso Nazionale della FIMP (Federazione Italia Medici Pediatri), tenutosi ad ottobre in Sicilia.
I pediatri promuovono un uso controllato, sicuro e consapevole di qualunque dispositivo digitale, in modo da aiutare i bambini a sviluppare la coordinazione visivo-motoria e a stimolare la creatività e la capacità di problem-solving.
Ma tale uso non deve avvenire prima dei 9 anni, periodo in cui al contrario sono essenziali le relazioni dirette con i genitori, i coetanei e il mondo che li circonda. Tali interazioni sono alla base di un sano sviluppo cognitivo, emotivo e relazionale.
Secondo la Guida FIMP, prima dei 3 anni si deve evitare il più possibile l’utilizzo di schermi, in quanto il bambino impara in questa fase a costruire riferimenti spazio-temporali reali. Dai 3 ai 6 anni va invece incoraggiato il gioco con i coetanei, evitando smartphone o tablet personali. Dai 6 ai 9 anni si scoprono le regole del gioco sociale per cui occorre disincentivare l’uso di internet. Infine, dai 9 ai 12 anni, un’età in cui il bambino inizia a muoversi in autonomia, il web può rappresentare un valido strumento di esplorazione di contenuti, ma sempre sotto la supervisione dei genitori. In questa fase meglio evitare comunque i social network.
Le raccomandazioni della Guida si pongono l’obiettivo di proteggere bambini e adolescenti dai rischi psico-sociali come il cyberbullismo. I genitori hanno il compito di monitorare l’utilizzo dei dispositivi e verificare l’eventuale dipendenza dallo schermo, che è spesso il sintomo e non la causa di un malessere psicologico o sociale.
Nella Guida sono infine pubblicati gli indirizzi della Polizia Postale e dei Centri per la gestione della dipendenza da Internet a cui potersi rivolgere.
Durante il Congresso sono stati affrontati anche i temi delle sfide educative per la famiglia del terzo millennio e della prevenzione e del contrasto del maltrattamento e abuso sui minori.
Altre sessioni del Congresso hanno riguardato le vaccinazioni in età pediatrica e il ruolo del Pediatra di Famiglia nelle attività di prevenzione, cura e assistenza globale nell’infanzia e nell’adolescenza. Infatti, il pediatra dovrebbe svolgere l’importante compito di educare i genitori e di supportarli nella mediazione del rapporto dei propri figli con le tecnologie digitali.
Fonte: www.quotidianosanita.it