Secondo un recente studio inglese nascere a maggio o a novembre può fare la differenza sulla salute del neonato.
Secondo gli scienziati di Oxford i bambini nati in primavera sono molto più a rischio di contrarre malattie di quelli nati in autunno.
Asma, schizofrenia, sclerosi multipla, Alzheimer, ma anche disordini alimentari, morbo di Hodgkin, diabete giovanile sarebbero legati alla minore esposizione della madre al sole durante la gravidanza, ha sostenuto Russel Foster, professore di neuroscienza circadiana dell'ateneo britannico.
Le variazioni stagionali della luce del sole sono più estreme nei paesi nordici: bimbi nati in Scozia in aprile hanno il 50 % di rischio in più di quelli nati in novembre di ammalarsi.
Lo studio di Foster si basa sull'impatto della vitamina D nella formazione di vari geni durante lo sviluppo. Le differenze possono essere controbilanciate da fattori ambientali esterni come la dieta alimentare: ad analoga latitudine della Svezia, i norvegesi delle coste hanno una incidenza molto più bassa degli scozzesi di ammalarsi di sclerosi multipla, ma è perché mangiano molti cibi a base di olio di pesce che a sua volta è ricco di vitamina D.
Il ruolo della vitamina D in gravidanza è un argomento caldo delle scienze della nutrizione: recenti studi hanno scoperto un collegamento tra i livelli di vitamina D assunti dalla madre durante la gestazione e la riduzione del rischio che il bambino si ammali di diabete.
Fonte: ANSA SALUTE