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Cosa significa "allattamento a richiesta"?

allattamento a richiestaÈ ormai comunemente accettato che i neonati, e soprattutto i neonati allattati, crescano e stiano meglio quando viene permesso loro di poppare secondo necessità.

Questo modo di allattare è noto come “allattamento a richiesta” e differisce da una credenza tradizionale in cui si incoraggia invece le mamme ad aderire ad un orario secondo il quale i bambini molto piccoli vanno alimentati ad intervalli di 3-4 ore. E molti bambini mal si adattano a questo schema.

Tra l’altro è ancora diffusa la convinzione tra le donne che è necessario aspettare del tempo per “riempire” nuovamente di latte il seno. La produzione di latte è continua, quindi non è necessario aspettare per permettere al seno di riempirsi.

Nell’allattamento “a richiesta”, dopo le prime settimane, il seno resta sempre morbido: questo è segno che si è stabilito un equilibrio fra produzione di latte e richiesta del bambino.

Secondo recenti studi, la velocità di sintesi del latte fra le poppate varia a seconda del grado di pienezza del seno: più il seno è pieno, più la velocità di produzione del latte è lenta, e al contrario, più il seno è vuoto, maggiore è la velocità con cui il latte viene rimpiazzato.

Il meccanismo che sta alla base della produzione di latte è dovuto alla presenza di livelli alti di prolattina: un ormone prodotto dall'ipofisi che ha come organo di riferimento la mammella. Il successo di un allattamento a lungo termine dipende dallo sviluppo di un numero sufficiente di recettori per la prolattina, che a sua volta sembra dipendere dalla frequenza delle poppate: più frequenti saranno le poppate e maggiore sarà lo sviluppo dei recettori.

Allattamento a richiesta” vuol dire:

  • Allattare ogni volta che il bambino lo richiede
  • Allattare sia di giorno che di notte
  • Allattare con intervalli gestiti dal bambino e non fissati dalla mamma o dal personale sanitario
  • Allattare con poppate di durata non prestabilita

Quante sono quindi le poppate dell’allattamento a richiesta?

I bambini allattati al seno specie nelle prime settimane sono soliti poppare frequentemente (almeno 8 volte al giorno).

Se si sveglia di notte, è più pratico tenere il bambino accanto a voi, offrendogli il seno per soddisfare il suo bisogno; vi riaddormenterete insieme.

Dopo i primi 4 giorni di vita, se il bambino, prendendo solo latte della mamma, bagna abbondantemente almeno 6 pannolini al giorno di urina chiara e va di corpo diverse volte al giorno (sotto le sei settimane di età) con feci liquide o semiliquide, vuol dire che riceve latte a sufficienza.

L’allattamento a richiesta e le suzioni frequenti sono un fattore indispensabile per il successo dell’allattamento al seno. Infatti comportano i seguenti vantaggi:

  • La montata lattea arriva 12-24 ore prima
  • Si evitano gli ingorghi mammari
  • C’è maggior produzione di latte
  • Il bambino guadagna peso più rapidamente
  • L’allattamento si stabilizza più facilmente
  • L’ittero si riduce
  • Vi è un importante effetto anticoncezionale
  • L’allattamento a richiesta e le suzioni frequenti non fanno aumentare l’incidenza delle ragadi

Quali sono i principali segnali precoci che ci fanno capire che il bambino ha fame?

  • Muove gli occhi sotto le palpebre
  • Si stiracchia
  • Emette dei rumori
  • Succhia la mano
  • Cerca il seno muovendo la testa da un lato all’altro

Inoltre un bambino che si sta preparando per poppare lo dimostra prima ancora di svegliarsi.

All'inizio potrebbe muoversi leggermente in modo tranquillo poi un po' agitato, o sembrare irrequieto nel sonno. Se la sua mano si trova vicino al viso potrebbe girare la testa, cercando di succhiare il pugno o qualunque altra cosa che si trova vicino alla bocca.

Se ignorato, il bambino comincerà ad emettere dei rumori acuti, e alla fine un pianto vero e proprio, esprimendo che il suo nutrimento è in ritardo.

Una madre che sta vicino al bambino, solitamente riconosce i suoi bisogni, mettendolo al seno in un momento prima di questa sequenza di segnali.

Quando però la madre allatta il bambino ad orario, e /o dorme lontano da lui, tutto si svolge in una maniera molto diversa. Un neonato che viene lasciato piangere anche per pochi minuti può diventare molto disorganizzato, e avere maggiore difficoltà nell'attaccarsi al seno e succhiare correttamente.

Di conseguenza spesso non prende tutto il latte di cui ha bisogno e, se questa serie di eventi viene ripetuta, con il tempo la produzione di latte della madre si ridurrà. Questo è ancora un altro modo in cui l'imposizione degli orari può inibire la produzione materna di latte.

L'Accademia Americana dei Pediatri raccomanda che i bambini, e in particolare quelli allattati, hanno bisogno di essere allattati a richiesta e dovrebbero essere liberi di stabilire da soli il proprio orario, piuttosto che obbligati a seguire un orario predeterminato.

Il latte materno cambia composizione a seconda del momento e del modo in cui il bambino poppa, adeguandosi perfettamente ai suoi bisogni e allo stadio di crescita.

Il Ministero della Salute raccomanda l’allattamento a richiesta.

 

Fonti:

  • Ministero della Salute - Allattare al seno, un investimento per la vita - https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster_303_allegato.pdf
  • https://www.salute.gov.it/portale/allattamento/dettaglioContenutiAllattamento.jsp?lingua=italiano&id=1467&area=allattamento&menu=vuoto


Ultima revisione: 30/11/2023