Ci sono molti articoli che possono aiutare la neomamma nel recupero postpartum, ma uno che viene spesso trascurato è la biancheria intima postpartum.
Esiste infatti una biancheria specifica per questo periodo che è stata pensata per alleviare alleviare i sintomi postpartum, come sanguinamento (che può durare fino a sei settimane), dolore e gonfiore.
Sono capi più comodi della normale biancheria, utili in un momento in cui il perineo è dolorante e si devono usare assorbenti ingombranti.
Se si è reduci da un taglio cesareo, ad esempio, meglio optare per la biancheria intima a vita alta per non irritare l'incisione. Se partorisci per via vaginale, probabilmente sono meglio capi più grandi che reggano assorbenti postpartum e impacchi di ghiaccio.
Quali criteri aiutano nella selezione della biancheria post partum e in allattamento?
COMFORT: la biancheria intima dopo il parto dovrebbe aiutare ad alleviare i sintomi dolorosi, non ad esacerbarli. Meglio scegliere prodotti con cinture non troppo strette per evitare pressioni inutili.
MATERIALE: la biancheria deve essere realizzata con materiali traspiranti come cotone o microfibra, nonché materiali elastici, come miscele di nylon-elastan.
TAGLIA: Meglio optare per una taglia più grande di quella che indossi normalmente.
FUNZIONALITA' EXTRA: si consiglia di dare priorità ai prodotti che hanno caratteristiche che aiutano il recupero postpartum e l'allattamento materno.
Ecco due esempi di bianchera intima irrinunciabili e che devono essere ben scelti nel post partum e in allattamento.
REGGISENO
È un capo di banchieria che nel periodo dell’allattamento va scelto con molta attenzione.
Dopo il parto, la montata lattea provoca tensione e anche dolore al seno, per questo vanno usati reggiseni che riducano al massimo tali effetti.
I reggiseni ideali per questo periodo hanno una morfologia specifica, solitamente sono in cotone o in fibra naturale per una maggiore traspirazione e per limitare al massimo la possibilità che si manifestino irritazioni o ragadi; le coppe sono apribili e sganciabili; la parte inferiore è doppia per sostenere meglio il seno e per contenere le coppette assorbilatte. Di solito sono privi di cuciture.
I dischetti o coppette assorbilatte sono posizionate sotto al reggiseno durante il periodo dell’allattamento e servono appunto per assorbire il latte che si perde e per ridurre al massimo l’umidità intorno ai capezzoli. Ce ne sono di vari tipi: adesive, lavabili ma la cosa più importante è che siano di tessuto altamente traspirabile.
Le ostetriche consigliano di non usare queste coppette in maniera eccessiva, per evitare che il seno rimanga sempre in un ambiente umido e favorisca il proliferare di alcuni batteri. Possono essere utili quando si esce di casa per non sentirsi a disagio qualora ci si dovesse bagnare la maglietta di latte.
Un’alternativa è quella di acquistare le coppette riutilizzabili , che si possono utilizzare più volte lavandole semplicemente in lavatrice.
SLIP
Sono preferibili gli slip elastici che aderiscono molto bene e permettono una traspirazione perfetta, in tal modo si evita l’umidità e per l’episiotomia ci saranno meno rischi di infezione.
Per maggiore comodità e soprattutto per il periodo che si trascorre in ospedale si consigliano slip monouso. Devono essere abbondanti per poter sostenere bene gli assorbenti post parto in cotone o in garza, a causa dell'emorragia (lochia) che si avrà dopo la nascita. Questo sanguinamento può durare diverse settimane.
Gli slip larghi a vita alta sono la soluzione ideale dopo un taglio cesareo, perché il modello bikini potrebbe sfregare sulla cicatrice.
Per le donne che hanno avuto un cesareo si consiglia di indossare biancheria intima di cotone.
Fonti:
- https://www.whattoexpect.com/baby-products/postpartum/best-postpartum-underwear/
- https://www.studiostetricofiordiloto.com/paracapezzoli-e-altri-ausili-per-lallattamento/
- https://www.nct.org.uk/pregnancy/social-life/how-choose-maternity-underwear-and-pants-for-after-birth
Ultima revisione: 29/11/2023