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Perché dovrei allattare al seno il mio bambino?
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Il latte materno è l’alimento migliore per il neonato: favorisce la costruzione di un rapporto speciale tra mamma e bebè, una relazione che non è solo quella del nutrimento ma anche del prendersi cura e del dono d’amore. Il latte materno contiene tutte le sostanze necessarie per la crescita del bambino nei primi 6 mesi di vita. È pratico, pulito e digeribile, ed in più è gratis!
Tra l’altro il latte materno è “vivo”: si adatta nel tempo alle esigenze del bambino e la sua composizione varia durante la poppata, la giornata e man mano che il neonato cresce.
Infine, nel primo anno di vita il latte materno protegge dalle infezioni.
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Tutte le mamme possono allattare?
Si. Tutte le donne hanno il necessario per fabbricare il latte: la ghiandola mammaria e gli ormoni della prolattina e dell’ossitocina, responsabili di regolare la produzione di latte. Ogni tipo di seno, grande o piccolo, può allattare senza problemi, perché il meccanismo alla base della produzione del latte è semplice e uguale in tutte le donne: se il bambino succhia, il seno produce latte, non importa quanto sia grande.
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Quando devo iniziare ad allattare?
Subito dopo il parto! Il bambino si attaccherà al seno immediatamente. I primi giorni saranno caratterizzati dalla produzione di colostro, un liquido prezioso perché ricco di vitamina A e altre sostanze che servono al bambino proprio nei primi giorni di vita. Se il bambino sta bene non occorre aggiungere altro (es: soluzioni di glucosio).
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Quanto deve durare la poppata?
Non ci sono regole fisse. La durata varia da bambino a bambino. Non preoccupatevi se durano a lungo: se il bambino è attaccato correttamente non ci sono rischi che si formino ragadi.
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Quante volte devo allattare il mio bebè?
Ogni coppia mamma-bambino è diversa e non ci sono regole fisse. Si raccomanda di allattare ogni volta che il piccolo mostra segni di fame, ad esempio muove la testina, succhia il pugnetto o le mani, apre la bocca e tira fuori la lingua. Il pianto invece è un segnale della fame che arriva troppo tardi, non dovete aspettarlo.
L’esperienza e l’istinto materno vi aiuteranno con il tempo a riconoscere i segnali del corpo del vostro bambino. In generale possiamo dire che è normale che un neonato voglia succhiare tra le 8 e le 12 volte in 24 ore, anche durante la notte.
Un modo per gestire al meglio la poppata notturna è quello di tenere la culla del bambino accanto a voi, cercando di evitare troppa luce e rumori affinché entrambi riprendiate a dormire subito dopo.
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Quanti seni devo offrirgli?
Lasciate che il bambino succhi prima da un seno fino a quando non si stacca spontaneamente (anche se a volte fa più pause). Dopodiché provate ad offrirgli l’altro seno: a volte lo accetterà altre volte no, in quanto già sazio.
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Come faccio a capire che il bambino è attaccato bene?
Se il bambino è attaccato bene allora la bocca del bambino è ben aperta e gran parte dell’areola del seno è al suo interno (non solo il capezzolo!).
Il mento è attaccato al seno. Il labbro inferiore è rovesciato in fuori (questo segno non è sempre visibile). Se l’attacco è corretto noterai che il bambino succhia velocemente, poi si ferma, poi riprende velocemente, le sue guance sono piene e la suzione diventa poi lenta e profonda.
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Allattare è doloroso?
No, dovrebbe invece essere un’esperienza piacevole e gratificante. Tuttavia, i primi giorni dopo il parto alcune mamme sentono dolore al capezzolo all’inizio della poppata. È quindi possibile che il bambino non sia attaccato bene. Meglio allora staccare il bambino e provare di nuovo a riattaccarlo.
Fonte: “Allattamento materno, una goccia di saggezza una grande opportunità”, Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità.