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Vacanze al mare con il pancione

Le vacanze al mare non sono un tabù per chi è in gravidanza. Anzi, un periodo al mare può avere molti effetti benefici per la salute della donna in dolce attesa. 

Vacanza al mare in gravidanza

Il sole è un fonte preziosa di Vitamina D, che favorisce l’assorbimento di calcio, rafforza le ossa e favorisce il corretto sviluppo del feto. 

Il nuoto è indicato perché consente di mantenersi in forma senza faticare troppo, facendo sentire meno il peso della pancia sul nervo sciatico. I movimenti a "rana" sono i più indicati e anche i più agevoli da effettuare. La principale accortezza è tenere il collo ben sollevato, facendo lavorare tutta la muscolatura, specie quella del perineo.

Le passeggiate lungo il bagnasciuga, con le gambe immerse fino alle ginocchia, sono un toccasana per riattivare la circolazione, alleviare i gonfiori alle gambe e contrastare la ritenzione idrica della gravidanza. 

Per una vacanza al mare serena e senza problemi l’importante è stare attente e prendere le giuste precauzioni

Il primo consiglio è quello di non andare in luoghi troppo isolati e informarsi prima sulle strutture ospedaliere più vicine, in modo da essere preparati nel caso insorgano problemi imprevisti. Inoltre prima di partire è bene sempre consultare il proprio medico, che potrà fornire tutte le informazioni utili a seconda dello stato della gravidanza. 

Al mare potrete, quindi, nuotare, camminare lungo la spiaggia e prendere il sole (riparandovi dai raggi solari nelle ore centrali della giornata, dalle 12.00 alle 16.00). Ricordate che  In caso di prolungate esposizioni al sole, il liquido amniotico può surriscaldarsi e diventare non confortevole e salubre per il bambino. 

L'orario ideale per andare in spiaggia è nelle prime ore del mattino, durante le quali si assimila la maggior quantità di iodio che contribuisce ad attivare il metabolismo e a bruciare grassi e proteine con rapidità. Nel pomeriggio optate sempre per un pisolino rigenerante. 

Le immersioni, soprattutto a una profondità superiore ai 15 m, sono invece controindicate. Così come sono assolutamente proibite attività come le moto e lo sci d’acqua, il surf o il kitesurf. 

In qualunque ora della giornata, ricordatevi di proteggere sempre la pancia dai raggi solari diretti con una crema ad alto fattore protettivo (mai sotto i 20 spf), specie nei primi 3 mesi quando l’embrione è in formazione. Potete anche proteggere la pancia con un telo umido o indossare un costume intero. 

I colpi di calore e la disidratazione sono alcuni dei pericoli in agguato in questo tipo di vacanza. La crema solare, oltre ad evitare scottature, vi proteggerà anche dal cloasma gravidico, ovvero un’alterazione della pigmentazione frequente in gravidanza, caratterizzata dalla comparsa di macchie scure o chiare a seconda del colore della pelle. Per prevenirlo seguite anche una dieta ricca di vitamine E, A e betacarotene. 

Scegliete sempre una crema solare ipoallergenica e priva di profumazione per non creare irritazioni alla pelle. La crema va messa circa 30 minuti prima dell’esposizione al sole e l’applicazione va ripetuta più volte al giorno, sempre dopo il bagno. 

Un’altra raccomandazione da seguire è quella di proteggere il capo con un cappello a tesa larga o coprendolo con bandane bagnate. 

Gli abiti devono essere comodi, traspiranti e in tessuto naturale (cotone, lino, seta) per evitare di sudare troppo. Non devono mancare gli occhiali da sole con lenti protettive

Il regime alimentare deve essere equilibrato con molta frutta (ricca di vitamine e sali minerali) e verdura senza grassi. La dieta giusta aiuta a combattere il caldo e le temperature elevate. Ben vengano anche i frullati, i succhi e le centrifughe al posto dei soliti spuntini. Ricordate di lavare con cura le verdure crude per evitare il rischio di toxoplasmosi. 

Fate pasti leggeri evitando le grandi mangiate a pranzo e cena. L’acqua a temperatura ambiente è la bevanda più indicata per placare la sete e tenere alto il livello di idratazione. Bere molto, almeno 2,5 litri al giorno, aiuta anche a prevenire ritenzione idrica e gonfiori. 

Infine, evitate gli sbalzi di temperatura: durante l'estate si rischia spesso di passare da luoghi troppo freschi, perché magari è in funzione un condizionatore, ad ambienti esterni molto caldi. 

E come combattere le zanzare?

La maggior parte dei repellenti per zanzare in commercio sono a base didietiltoluamide (DEET) al 20%, e possono essere usati senza particolari rischi, facendo attenzione a lavare bene le mani dopo l'applicazione. In ogni caso è consigliato non abusarne e preferire le cosiddette “barriere meccaniche”: zanzariere, indumenti lunghi, ma leggeri e traspiranti; da evitare invece l’esposizione agli insetticidi ambientali come piastrine, candele, zampironi.

Buone vacanze! 


Fonti:

  • Gravidanzaonline.it - https://www.gravidanzaonline.it/gravidanza/al-mare-in-gravidanza.htm
  • Fondazione Veronesi - https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/ginecologia/gravidanza-in-estate-come-affrontarla


Ultima revisione: 27/11/2023