Quando si aspetta un bambino bisogna modificare le proprie abitudini e adottare degli accorgimenti anche per le vacanze.
Infatti, ci sono delle differenze tra un luogo e l’altro, che permettono alla futura mamma di rilassarsi al meglio a seconda del periodo della gravidanza in cui si trova.
1 – 3 mesi: è il primo trimestre, quando si sperimentano le nausee e la stanchezza.
Sarebbe bene evitare i viaggi in auto troppo lunghi, ma, se indispensabili, portare sempre con sé dell’acqua e qualcosa di secco da mangiare per gestire il senso di nausea. Fare inoltre numerose soste per sgranchire le gambe.
È bene anche evitare il troppo sole e i luoghi non sicuri per quanto riguarda igiene o alimentazione. In generale, i primi mesi sono anche i più difficili da combinare con le vacanze, ma con qualche accorgimento non ci saranno problemi e la futura mamma potrà godersi in pace qualche giorno di relax.
4 – 6 mesi: il secondo trimestre è il periodo migliore per andare in vacanza, e anche il più sicuro. Non c’è l’ansia dei primi mesi e non è ancora arrivata la fatica degli ultimi.
Sono indicati sia il mare che la montagna. Per quanto riguarda il mare, l’unico accorgimento è quello per le temperature, che non siano troppo alte, e l’esposizione al sole, che potrebbe causare il cloasma gravidico, una fastidiosa manifestazione cutanea tipica della gravidanza.
In montagna si dovrebbe evitare di superare i 1000m di altitudine e, ovviamente, le scalate e gli sforzi eccessivi.
7 – 9 mesi: dal settimo mese in poi è bene non progettare lunghi viaggi e optare per delle vacanze a casa o nei pressi. Ad esempio si possono organizzare giornate in piscina, o escursioni, ma in linea generale è meglio non allontanarsi troppo dal proprio ospedale o clinica per essere pronti nel momento del parto.
Qualche consiglio: durante tutta la gravidanza è concesso, anzi, indicato il nuoto. Quindi via libera a mare e piscine, con un occhio agli sbalzi termici e senza esagerare con gli sport acquatici.
Le vacanze all’estero sono sconsigliate dal 7° mese in poi. In ogni caso, meglio assicurarsi prima di partire quali sono le condizioni igienico-sanitarie del posto che si visiterà e portare sempre con sé la propria cartella clinica.
È bene non superare i 4 fusi orari di differenza; fare attenzione alle zanzare e all’acqua (che dovrà essere tassativamente imbottigliata), e comunque chiedere sempre consiglio al medico per quanto riguarda eventuali vaccinazioni.
In valigia portare sempre repellente per gli insetti e ovviamente una buona crema solare.
Fonti:
- Health4mom - https://www.health4mom.org/safe-travel-during-pregnancy-trimester-by-trimester/
- Medicine.Net - https://www.medicinenet.com/can_you_travel_in_the_first_trimester_of_pregnancy/article.htm
- Folindex.it - https://www.folindex.it/Blog/ArticleID/1052/Viaggiare-in-gravidanza-Meglio-nel-secondo-trimestre
Ultima revisione: 27/11/2023