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CONSIGLI DI PUERICULTURA

Perché i bambini hanno bisogno di trascorrere del tempo nella natura?

L’importanza di uscire all’aperto per lo sviluppo mentale.

All'inizio degli anni '80, un biologo dell'Università di Harvard di nome Edward O. Wilson propose una teoria chiamata biofilia: gli esseri umani sono istintivamente attratti dal loro ambiente naturale.

Tuttavia, il 21° secolo è ricco di esempi di bambini che invece di uscire all’aria aperta preferiscono stare a casa attaccati ai loro schermi. Spesso i bambini trascorrono molto più tempo all'interno, soprattutto grazie alla tecnologia.

E quando il tempo trascorso in casa diventa quasi totale si parla di disturbo da deficit di natura (Nature deficit disorder).

Richard Louv, autore del libro Last Child in the Woods: Saving Our Children From Nature-Deficit Disorder, racconta la storia di un bambino che gli disse che gli piaceva giocare al chiuso più che all'aperto "perché è lì che si trovano tutte le prese elettriche.”

Questa abitudine dei bambini è spesso favorita dai genitori che hanno paura delle malattie e dei pericoli del gioco all’aperto. Si temono persino i cortili dei palazzi recintati e le camminate nei boschi. I giochi in casa sono più facili e più sicuri, nonché più comodi per chi deve badare ai bambini.

Al contrario, trascorrere del tempo all'aperto non è solo piacevole, è anche necessario.

Molti ricercatori concordano sul fatto che i bambini che giocano all'aperto siano più felici, più attenti e meno ansiosi rispetto ai bambini che trascorrono più tempo in casa.

Trascorrere del tempo nella natura aiuta a costruire la loro fiducia.

La natura offre la possibilità di giocare in libertà, senza vincoli, rispetto ai giochi al coperto e i bambini possono scegliere come interagire con l’ambiente che li circonda. Ciò consente loro di esercitarsi nella gestione delle proprie azioni e incoraggia la creatività e l'immaginazione.

Ci sono infiniti modi per interagire con gli ambienti esterni, dal cortile al parco al sentiero o al lago, e il bambino che sceglie in autonomia come relazionarsi con la natura ha il potere di controllare le proprie azioni.

Stare all'aperto può anche insegnare ai bambini la responsabilità. Ad esempio, se sono responsabili di innaffiare una pianta, possono imparare che devono prendersi cura degli esseri viventi per mantenerli in vita.

La natura può sembrare meno stimolante di un videogioco, ma in realtà attiva più sensi: puoi vedere, sentire, annusare e toccare gli ambienti esterni. "Poiché i giovani trascorrono sempre meno la loro vita in un ambiente naturale, i loro sensi si restringono", avverte Louv, "e questo riduce la ricchezza dell'esperienza umana".

Infine, stare all’aperto è associato al maggior movimento dei bambini, in quanto fanno più esercizio fisico rispetto a stare seduti sul divano a guardare la tv o a fare un videogame.

Non solo l'esercizio fa bene al corpo dei bambini, ma sembra che li renda più concentrati. Questo è particolarmente utile per i bambini con disturbi dell’attenzione.

Stare fuori aiuta anche i bambini a sentirsi meno stressati: in ambienti naturali, pratichiamo un tipo di attenzione senza sforzo che crea sensazioni di piacere, non di fatica.

Louv afferma che la natura crea un senso unico di meraviglia per i bambini che nessun altro ambiente può fornire. I fenomeni che si verificano naturalmente ogni giorno fanno sì che i bambini pongano domande sulla terra e sulla vita.

In conclusione, sebbene il tempo sullo schermo sia la scelta più semplice e popolare, è importante dedicare del tempo al gioco all'aperto. Anche solo per tutte le attività divertenti e stimolanti che si possono fare in famiglia nella natura.

Fonti:

  • Childmind.org, “Why Kids Need to Spend Time in Nature” by Danielle Cohen
  • Last Child in the Woods: Saving Our Children From Nature-Deficit Disorder, Richard Louv. 2008
Data di pubblicazione: 14 dic 2021