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CONSIGLI DI PUERICULTURA

La nascita del fratellino: come comportarsi?

La nascita del secondo figlio può comportare per i genitori una serie di difficoltà da affrontare, non solo di tipo pratico ma psicologico.

Doversi occupare di due bambini può diventare più complicato se il primo bambino è ancora piccolo o se nascono due gemelli.

I neogenitori devono imparare a sapersi dividere ed essere “imparziali” e questi comportamenti non sono così immediati.

Il primo figlio ha trasformato la vita della coppia; il secondo figlio non significa semplicemente un bambino in più, ma una rivoluzione dell’intera struttura familiare.

Certo, dar da mangiare, cambiare il pannolino, mettere a letto, sono tutte cose diventate più facili con il secondo figlio perché si ha già l’esperienza acquisita con il primo. Ma occorre trovare un nuovo assetto familiare, riorganizzare la vita quotidiana e le relazioni tra i membri della famiglia.

Il principale compito dei genitori sarà quello di creare le basi per un rapporto tra fratelli affettuoso, vivace e stimolante. La sfida è quella di riuscire a supportare i figli nel diventare persone solide e fratelli che si aiutano a vicenda.

Qual è l’atteggiamento giusto?

Intanto, l’arrivo di un fratellino non dovrà mai essere una sorpresa per il primogenito. Occorre prepararlo per tempo all’idea, in modo che sia predisposto all’accoglienza del nuovo arrivato, che all’inizio sarà inevitabilmente considerato come un intruso.

Specie negli ultimi mesi di gravidanza dovrete impegnarvi nel far sentire al bambino che l’affetto per lui non diminuirà con l’arrivo del fratellino. In questo modo il primo figlio non vivrà, ad esempio, la permanenza della mamma in ospedale come un abbandono.

Ed è qui che il ruolo del papà sarà determinante. Un consiglio è quello di trascorrere il tempo insieme e fare cose “da grandi” per far sentire il primogenito speciale.

È importante coinvolgerlo nel “prendersi cura” della mamma, per esempio facendogli preparare un bel disegno da regalarle, e consolarlo quando ne sente la mancanza.

È importante inoltre prepararlo al primo incontro con il fratellino, e al fatto che troverà la mamma in ospedale magari ancora a letto. Questo eviterà che il bambino si spaventi.

Una considerazione da fare è che psicologicamente la nascita del secondo figlio modifica inevitabilmente i sentimenti dei genitori verso il primo: sarebbe strano se non accadesse. A volte si pensa di non essere all’altezza e di non amare abbastanza entrambi. Oppure di essere meno protettivi verso il secondo rispetto al primo o viceversa.

Il consiglio è quello di prendere tempo nell’adattarvi alla famiglia più numerosa. E questo tempo servirà anche al primogenito nel prendere confidenza con la nuova situazione. In questo compito deve essere sostenuto con amore e pazienza, anche se mostra sentimenti di scontentezza per il fratellino.

È normale un po’ di gelosia e risentimento e noterete che il bambino più grande diventerà più esigente e dipendente da voi. I nonni potrebbero essere d’aiuto in questo frangente dedicandogli un po’ di tempo in più.

Per non essere trascinata in direzioni opposte, la mamma dovrebbe invece dedicare del tempo separatamente ad entrambi i bambini.

Il figlio maggiore ha bisogno di rassicurazioni e tranquillità e per questo è necessario non sconvolgere troppo la sua routine e conservare la maggior parte delle sue abitudini e attività, come andare al parco giochi o anche leggere la storia della buona notte.

Non sarà semplice, specie nelle prime settimane dopo il parto, ma i vantaggi si godranno a lungo termine.

Durante i pasti, il grande potrà forse sentirsi escluso ed essere geloso. Per questo intrattenetelo con una storia o chiacchierando con lui, anche se allattate il più piccolo.

Aspettatevi anche alcune regressioni nel comportamento del figlio maggiore, che magari potrà chiedere nuovamente il biberon, bagnare le mutandine e desiderare di stare in braccio.

Mantenete la calma e continuate a dargli tutte le vostre attenzioni lodandolo e incoraggiandolo nel suo ruolo protettivo di fratellino maggiore.

E se sono gemelli?

Occorre organizzarsi al meglio dividendosi i compiti tra i genitori, sia i lavori di casa, sia la cura dei bambini.

È importante alternare i piccoli tra di voi in modo da imparare a conoscere entrambi e viceversa. Per diminuire lo stress delle prime settimane è meglio pianificare le attività in modo da permettervi di avere anche preziosi momenti di respiro.

Cercate di sincronizzare la loro vita in modo da svegliare i bambini alla stessa ora, allattarli insieme, fare il bagnetto in contemporanea. Può sembrare una doppia fatica ma se c’è qualcuno che vi dà una mano troverete che è un gran risparmio di tempo.

E quali consigli per l’allattamento?

Nutrire i gemelli al seno richiede notevoli energie: allattateli insieme porgendo un seno a ciascuno e alternando la loro posizione a ogni poppata.

Nella maggior parte dei casi l’allattamento al seno avviene con successo anche quando i piccoli sono due.

Se pensate di non avere latte a sufficienza confrontatevi sempre con il vostro pediatra.

E se piangono all’unisono?

Mantenete la calma e mettete in conto che sarà impossibile affrontarli in simultanea. Questo non significa ignorarne le richieste ma soltanto distribuire coccole e consolazione in tempi diversi. Vedrete che presto anche tra loro inizieranno ad intrattenersi l’un l’altro, lasciando più spazio per voi.

Fonte:
SIPPS, Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale, “Da 0-a 6 anni”, 2007.

Data di pubblicazione: 09 feb 2022