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5 FAQ sulle vitamine prenatali: perché sono così importanti?


L'importanza delle vitamine prenatali

  1. Le vitamine prenatali sono davvero necessarie?
  2. Cosa c'è in un integratore prenatale che non si può trovare nel cibo?
  3. Di quali nutrienti si ha bisogno e che potrebbero non essere presenti in un integratore prenatale?
  4. Quando si dovrebbe iniziare a prendere le vitamine prenatali?
  5. Come scegliere un integratore prenatale adatto a me?

 


1. Le vitamine prenatali sono davvero necessarie?

Si, in quanto è difficile ottenere tutti i nutrienti di cui la futura mamma e il bambino hanno bisogno, anche se si mangia un'ampia varietà di alimenti, tra cui carne, latticini, frutta, verdura, cereali e legumi.

La maggior parte delle donne può trarre beneficio dall'assunzione di un supplemento prenatale che contiene vitamine e minerali (meglio iniziare prima del concepimento). Ci si assicura così di assumere la giusta quantità di alcuni nutrienti essenziali durante la gravidanza.

L'assunzione di un supplemento prenatale è ancora più importante per le donne con restrizioni dietetiche, problemi di salute o complicazioni della gravidanza. Ciò include le donne che:

  • sono vegetariane o vegane
  • sono intolleranti al lattosio o hanno altre intolleranze alimentari
  • sono fumatrici
  • hanno alcuni disturbi del sangue
  • hanno un disturbo alimentare
  • hanno alcune malattie croniche
  • hanno gravidanze gemellari o multiple

2. Cosa c'è in un integratore prenatale che non si può trovare nel cibo?

Acido folico e ferro sono i due nutrienti essenziali che sono quasi sempre inclusi negli integratori prenatali, in quanto la maggior parte delle donne in gravidanza non ne assume abbastanza dal cibo.

Assumere almeno 400 mcg di acido folico al giorno a partire da un mese prima del concepimento e durante la gravidanza (almeno i primi 3 mesi) può ridurre fino al 70% il rischio del bambino di avere difetti del tubo neurale, come spina bifida e anencefalia. L'acido folico può anche ridurre il rischio di altri difetti, come labbro leporino, palatoschisi e alcuni difetti cardiaci. L'assunzione di acido folico può anche ridurre il rischio di preeclampsia.

Il corpo assorbe la versione sintetica dell'acido folico meglio di quella naturale presente negli alimenti, quindi anche se si segue una dieta equilibrata, è fortemente raccomandato un supplemento di acido folico in gravidanza.

Per quanto riguarda il ferro, la maggior parte delle future mamme non ne assimila abbastanza dalla dieta per soddisfare il crescente bisogno del corpo durante la gravidanza e questo può portare ad anemia sideropenica. Prevenire l'anemia sideropenica può ridurre il rischio di parto prematuro, basso peso alla nascita e mortalità infantile.


3. Di quali nutrienti si ha bisogno che potrebbero non essere presenti in un integratore prenatale?

Calcio

Il calcio aiuta il bambino nello sviluppo di nervi e muscoli sani (incluso il cuore), nonché nella crescita di ossa e denti forti. La maggior parte degli integratori prenatali contiene tra 100 e 200 milligrammi (mg) di calcio ma verificate sempre con il vostro medico di quanto calcio avete bisogno.

Acidi grassi essenziali

Gli acidi grassi essenziali, come gli acidi grassi omega-3 DHA ed EPA, sono importanti per lo sviluppo del cervello, dei nervi e del tessuto oculare del bambino. Il pesce è una delle principali fonti di DHA ed EPA, ma si deve fare attenzione a non mangiare troppi pesci ricchi di mercurio durante la gravidanza. Ecco perché optare per un integratore potrebbe essere una soluzione da valutare con il vostro medico.

Vitamina D

Il corpo ha bisogno di questa vitamina liposolubile per aiutare a costruire ossa e denti del bambino. Inoltre, la vitamina D svolge un ruolo importante nel mantenimento dei livelli di calcio e fosforo.

Se la vitamina D durante la gravidanza fosse carente, il bambino potrebbe essere a corto di questa vitamina alla nascita, correndo il rischio di rachitismo, crescita ossea anormale e ritardo dello sviluppo fisico. Una carenza di vitamina D è stata anche collegata a un maggior rischio di sviluppare complicanze in gravidanza come la preeclampsia e il diabete gestazionale, ma sono necessarie ulteriori ricerche per confermare questa associazione.


4. Quando si dovrebbe iniziare a prendere le vitamine prenatali?

Sia prima che dopo il concepimento. Ad esempio, si raccomanda l’assunzione di acido folico a partire da un mese prima del concepimento. Ecco perché molti medici consigliano l’assunzione di vitamine prenatali alle donne che stanno pianificando una gravidanza. E se si allatta al seno, il medico potrebbe consigliare di continuare a prendere le vitamine anche dopo la nascita.


5. Come scegliere un integratore prenatale adatto?

Sarà il medico curante al primo controllo prenatale o durante la visita preconcezionale a valutare la scelta più sicura ed appropriata per voi suggerendovi un integratore prenatale con acido folico e ferro, che non si è in grado di assumere con la dieta.

Un supplemento garantisce anche le giuste quantità raccomandate di altri nutrienti che possono essere dannosi per il bambino se assunti in quantità eccessiva, come la vitamina A.

Nota bene: assicurati di non assumere altri integratori vitaminici o minerali mentre stai assumendo un supplemento prenatale a meno che il tuo medico non lo raccomandi.


Fonti:
Babycenter.com - https://www.babycenter.com/pregnancy/health-and-safety/prenatal-vitamins_287 

 

Ultima revisione: 31/07/2023