Uno studio pubblicato sulla rivista Ultrasound, ed eseguito presso l’Istituto Marques a Barcellona, ha dimostrato, utilizzando ecografi in tre e quattro dimensioni, che già molto presto durante il suo sviluppo il feto reagisce alla musica “cantando e ballando”.
Nella ricerca sono state coinvolte 106 donne dalla 14esima alla 39esima settimana di gravidanza.
I bambini sono stati stimolati con la musica in due modi: mettendo un riproduttore di suoni sul grembo materno, oppure direttamente per via transvaginale con uno strumento chiamato Babypod. Gli sono state fatte ascoltare delle melodie di Bach, ma anche musiche dei Queen.
E’ emerso che rispetto alle condizioni normali, in cui il 45% dei feti muove le braccia, le gambe e la bocca, dopo l’ascolto di musica tramite Babypod, l’87% di loro esegue questi movimenti e soprattutto le movenze con la bocca si fanno più accentuate.
Infatti, nella metà dei casi circa, è stato notato che il feto tira fuori la lingua spalancando la bocca, proprio come se volesse cantare.
FONTE: ANSA