I bambini riescono a distinguere molto prima dei 2 anni l’autorità basata sul rispetto dal potere fondato sulla paura. Infatti, una cosa è essere un leader e una cosa essere un bullo.
Lo afferma il risultato di uno studio dell'Università dell'Illinois, pubblicata sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences.
La ricerca si è focalizzata sull’attitudine dei bambini di tenere lo sguardo fisso su una cosa, un approccio standard che serve a valutare le aspettative dei piccoli, quando non sono in grado di esprimersi con le parole.
Questo metodo si basa sulla “violazione dell’aspettativa”, ovvero l’assunto che i bambini si concentrano a fissare di più le cose che vanno contro le loro aspettative.
I ricercatori hanno fatto vedere a quasi 100 bambini, di età compresa tra 20 e 22 mesi, dei video animati che raffiguravano una persona dall’autorità rispettata che diceva di andare a letto e una persona “bullo” dal comportamento violento che faceva lo stesso. In alcuni di questi video, i leader o i bulli si sono soffermati a vedere se i loro comandi venivano seguiti.
In altri, se ne sono andati dopo aver emesso i loro ordini. In alcuni video, inoltre, i protagonisti hanno seguito i comandi mentre in altri non l'hanno fatto.
Il risultato riscontrato nei bambini spettatori è che questi si aspettavano che i personaggi seguissero gli ordini del leader rispettato, indipendentemente dal fatto che fosse presente o meno, e si mostravano anche sorpresi quando non veniva ascoltato. Si aspettavano anche che i personaggi seguissero gli ordini del bullo, ma solo quando era presente. Infatti, non erano per niente sorpresi quando i personaggi gli disobbedivano in sua assenza.
Fonte: Ansa.it