Lo afferma uno studio sui topi effettuato dall'Istituto di Bioscienze dell'Università di San Paolo in Brasile e pubblicato sulla rivista scientifica The Journals of Gerontology: Series.
Sembra infatti che tra le ipotesi dei ricercatori per spiegare l’aumento del rischio di tumore vi sia un alterato squilibrio ormonale, causato dall’assunzione di poche proteine durante gravidanza e allattamento, e che avrebbe come conseguenza un aumento del rischio di contrarre il tumore alla prostata da parte dei figli.
Durante lo studio è stata somministrata alle cavie una dieta contenente solo il 6% di proteine, quantità di gran lunga inferiore alla media normale per i topi.
Questi ultimi sono stati divisi in 3 gruppi:
- Gruppo alimentato con poche proteine solo durante la gravidanza
- Gruppo alimentato con poche proteine durante gravidanza e allattamento
- Gruppo di controllo alimentato con apporto normale di proteine
I risultati dello studio hanno evidenziato che nel gruppo di controllo non è stato riscontrato alcun caso di tumore alla prostata nella prole, mentre nel gruppo alimentato con poche proteine solo durante la gravidanza c’è stato il 33% di cancro alla prostata nella prole. Infine, nel terzo gruppo alimentato con la dieta a basso contenuto di proteine durante la gravidanza e l'allattamento il 50% della prole ha sviluppato lo stesso tipo di tumore.
Fonte: Ansa.it