X
GO
08/04/2019 -

Quanto costa un figlio? Tutti i bonus



È ormai un dato di fatto che in Italia si sia verificato, specie nell’ultimo decennio, un vero e proprio calo delle nascite.

La situazione economica è uno dei motivi che porta a decidere di rimandare l’arrivo di un figlio o di averne sempre meno, considerati i costi elevati per mettere un figlio al mondo e mantenerlo.

Se solo iniziamo dai 9 mesi della gravidanza, secondo Federconsumatori, le spese si aggirano e superano i 2000 euro, considerando visite ginecologiche, analisi di routine e eventuali farmaci.

Una volta che il bebè è nato arrivano le spese più importanti: tra alimentazione (pappette, biscotti e latte in polvere), vestiti, salute (visite mediche), si arriva a spendere tra i 7.000 e i 16.000 euro all’anno per bambino.

Per i genitori che lavorano non bisogna dimenticare i costi dell’asilo nido, che si aggirano sui 300 euro mensili circa.

Ecco perché l’aspetto economico la fa da padrone se si deve prendere la decisione di metter su famiglia. Su Money.it è stata pubblicata un’interessante infografica che mostra tutte queste spese nel dettaglio.

Lo Stato ha cercato di venire incontro alle coppie con figli, predisponendo una serie di aiuti a sostegno della maternità e della prima infanzia.

Nel 2019, come riporta una news di ADNkronos, si ha diritto ad un bonus nascita dell’INPS di 800 euro, per tutte le mamme che raggiungono il settimo mese di gravidanza. Inoltre, una volta nato il bebè si ha diritto ad un rimborso per le spese dell’asilo nido fino a 1.500 euro annui.

Infine, alle famiglie con reddito ISEE inferiore ai 25.000 spetta un bonus do 80 euro annui per 12 mesi, importo raddoppiato per ISEE inferiori ai 7.000 euro. E il bonus prevede una maggiorazione del 20% per ogni figlio successivo al primo.

Per tutti i genitori che hanno una busta paga occorre ricordarsi che esiste il bonus “figlio a carico”, che consiste in una detrazione fino a 1.420 euro (in particolari circostanze) con accredito previsto in busta paga, nella pensione o attraverso la dichiarazione dei redditi.

Fonte: ADN KRONOS