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14/10/2020 -

Rischio bebè in sovrappeso se le donne fumano nel 1° trimestre di gravidanza



Secondo uno studio olandese dell’Erasmus University Medical Center di Rotterdam e pubblicato su Plos Medicine, le strategie di prevenzione del fumo materno devono riguardare il periodo preconcezionale o al massimo il primo trimestre di gravidanza. Sembra infatti che le donne che smettono di fumare nel primo trimestre non abbiano un rischio più alto di parto pretermine o basso peso alla nascita rispetto a quelle non fumatrici, ma hanno tuttavia un maggio rischio di dare alla luce un bambino sovrappeso.

Lo studio aveva l’obiettivo di valutare se il fumo ad inizio gravidanza fosse associato ad un maggior rischio di parto pretermine ed ha analizzato circa 229.000 parti non gemellari in Europa e Nord America.

Il 14,4% delle madri e il 27,5% dei padri hanno riferito di aver fumato in gravidanza e il 4,7% dei bimbi sono nati pretermine, il 10% era piccolo per l’età gestazionale alla nascita e il 20% era sovrappeso.

I risultati hanno quindi mostrato che gli esiti avversi del parto non erano elevati per le madri che avevano fumato solo durante il primo trimestre, ma il rischio di avere un figlio in sovrappeso era superiore.

I rischi aumentavano se invece le donne continuavano a fumare anche tra il primo e il terzo trimestre.

Lo studio ha indagato anche il ruolo del fumo del partner negli esiti del parto e ha mostrato che nonostante le donne non fumassero in gravidanza, il solo fatto che lo facesse il partner portava comunque ad un aumento del rischio di parto pretermine, basso peso alla nascita e sovrappeso infantile.

Infine, gli esperti hanno evidenziato che i rischi si sono rivelati massimi quando entrambi i genitori hanno continuato a fumare per tutta la gravidanza.

Fonte: Quotidianosanita.it