Certezze, definizioni e convenzioni riguardo il parto prematuro potrebbero essere messe a repentaglio da una nuova ricerca, effettuata durante una collaborazione tra la Columbia University Medical Centre e il New York Presbyterian Hospital.
La convenzione secondo cui il parto viene definito pretermine o prematuro tra la 20esima e la 37esima settimana di gestazione non è più “oro colato”: la ricerca americana propone di allungare di almeno altre due settimane il periodo etichettato come pretermine.
Secondo gli scienziati, infatti, anche i bambini nati nella 41esima avrebbero bisogno di altre due settimane, strettamente legate allo sviluppo cerebrale.
Hanno confrontato e messo in relazione gli atti di nascita e i test di valutazione di 128 mila bambini nati a New York tra la fine del 1980 e l'inizio del 1990.
Risultato?
I nati prima della 41esima settimana hanno il 33% di probabilità in più di avere gravi difficoltà di lettura e il 19% di probabilità in più di avere problemi in matematica.
Ecco ciò che ha dichiarato Kimberly Noble della Columbia University, l’autrice principale dello studio: “una donna dovrebbe quantomeno procedere con cautela prima di scegliere deliberatamente di avere un parto portato a termine con anticipo".
Fonte: Columbia University Medical Centre