Una nuova ricerca americana afferma che assumere caffeina in dosi inferiori ai 200 mg ha degli effetti benefici nelle donne incinte, riducendo il rischio di diabete, abbassando i livelli di glicemia e migliorando il profilo cardio metabolico.
Sembra che questi fattori siano migliori anche rispetto alle donne incinta che evitano totalmente la caffeina.
La ricerca pubblicata sul JAMA Network Open ha analizzato i dati di 2.802 donne sane in gravidanza, che hanno partecipato al National Institute of Child Health and Human Development Fetal Growth Studies-Singletons dal 2009 al 2013.
L’assunzione giornaliera di caffeina a 10-13 settimane e a 16-22 settimane è stata calcolata sulla base del consumo auto segnalato di caffè, tè, acqua frizzante e bevande energetiche; le donne hanno anche fornito campioni ematici per misurare la presenza di caffeina a 10-13 settimane di gestazione.
I risultati hanno mostrato che uno scarso consumo di caffeina da 1 mg a 100 mg al giorno si associava a un rischio inferiore di diabete gestazionale sia precocemente sia avanti in gravidanza.
Anche il consumo moderato di caffeina da 101 mg a 200 mg al giorno si associava a un rischio inferiore di diabete gestazionale più avanti in gravidanza.
Tuttavia, un maggior apporto di caffeina si associava a un rischio aumentato di diabete gestazionale nelle fasi più precoci della gravidanza.
Commenta su Reuters Health l’autrice principale dello studio, Stefanie Hinkle: “I risultati dello studio sono coerenti con le attuali linee guida dell’American College of Obstetricians and Gynecologists (ACOG), secondo cui le donne in gravidanza devono limitare il consumo di caffeina a meno di 200 mg al giorno.”…“Tali risultati sono anche in linea con gli studi che hanno riscontrato che la caffeina di per sé si associa a un miglior equilibrio energetico e a una ridotta massa grassa, il che potrebbe spiegare i risultati osservati”.
Fonte: Quotidianosanita.it