La tendenza dei reparti neonatali e pediatrici in Italia è da tempo quella di favorire una maggiore vicinanza madre-figlio dopo il parto. Tale contatto favorisce l’instaurazione del naturale legame emotivo tra loro (bonding) e facilita l’allattamento al seno nelle prime ore di vita.
La Fondazione Burlo Garofolo ha donato tre culle "Next to me", che permettono a mamma e neonato di dormire vicini, facilitando co-sleeping, rooming-in e allattamento, senza dover condividere lo stesso letto in ospedale, pratica a volte pericolosa in quanto aumenta il rischio di SIDS, (Sudden Infant Death Syndrome) ovvero la morte improvvisa nel sonno del neonato.
Le culle “next to me” si stendono a fianco del letto della mamma e hanno dimensioni simili a quelle di una normale culla per neonati. Hanno una sponda pieghevole regolabile in altezza, che si adatta al letto della mamma ma possono anche essere usate autonomamente.
Secondo l’Ansa, l’iniziativa intitolata “Da una mamma per le mamme” nasce dal confronto tra l’Istituto e le neomamme, alle quali verrà chiesto di compilare un questionario per ottenere una valutazione della stessa.
Se il risultato sarà positivo, il progetto nell'IRCCS verrà completato e la Fondazione Burlo Garofolo con l'IRCCS Burlo Garofolo si faranno portavoce per chiedere alla Regione Friuli-Venezia-Giulia di dotare di culle Next-to-me tutti e nove i punti nascita della Regione.
Secondo il Presidente della Fondazione Burlo Garofolo, Gabriele Cont, “coinvolgendo le neomamme nella valutazione di queste nuove culle otteniamo non solo la loro opinione, abbiamo anche la possibilità di riflettere con loro sull’importanza del rooming-in per la relazione mamma-bambino in sicurezza e sull’allattamento”.
Fonti:
- Ansa.it - Salute e Benessere - " Al Burlo la prima donazione di culle Next to Me".
- Triesteallnews.it - Burlo, al via l’esperimento delle culle ‘Next to me’ per le neo mamme