Un sondaggio svolto a livello internazionale tra gli stessi pediatri, che collaborano all’assegnazione delle Bandiere verdi e che certificano le spiagge a misura di famiglie con bambini, ha portato alla realizzazione di un decalogo per la sicurezza del bambino al mare e in piscina.
Si tratta di 10 punti che affrontano altrettanti aspetti della vita in acqua e rappresentano uno strumento di prevenzione degli incidenti, anche gravi come l'annegamento.
Cosa dice il decalogo?
1) Saper nuotare
La migliore prevenzione è saper nuotare. Per questo motivo, i bambini devono imparare a farlo, già dall'età di 3 anni sotto la guida di insegnanti specializzati. I bambini che ancora non sanno nuotare devono entrare in acqua sempre con i braccioli.
2) Mai da soli
I bambini che hanno meno di 12 anni, anche se sanno nuotare, devono essere sempre accompagnati in mare da un adulto che sappia nuotare bene.
3) Servizio di salvataggio
Fondamentale la presenza del servizio di salvataggio sia al mare che in piscina, garantito da bagnini professionisti, con uniformi per facilitarne l'identificazione.
4)Attenzione ai pericoli
Fare il bagno seguendo le ordinanze di balneabilità.
Evitare le zone dove si praticano sport acquatici, pesca, gare.
Rispettare i percorsi, indicati da corde e boe, che delimitano le vie d'ingresso in acqua di natanti o surf.
Guardare le bandiere del salvataggio: se è issata la gialla o la rossa non fare il bagno. Indossare sempre le ciabatte quando si usano docce, servizi igienici o si cammina in zone pavimentate.
5) In acqua
Entrare lentamente in acqua per adattare il corpo alla nuova temperatura, specialmente dopo aver mangiato o quando l'acqua è fredda.
Evitare di tuffarsi in mare o in piscina, senza conoscere la profondità dell'acqua per evitare traumi e lesioni.
6) Cura della pelle
Proteggere la pelle dal sole con creme e lozioni protettive. Il cappellino è una protezione in più e in caso di eritema solare (scottatura) indossare anche una maglietta in cotone bianco.
7) Esposizione solare limitata
Attenzione all'esposizione tra le ore 12 e le 17, specialmente quando il bambino ha meno di 4 anni. Chi resta in spiaggia in questa fascia oraria deve far bere frequentemente il bambino, meglio se ogni 20 minuti, e farlo stare all'ombra ad intervalli ravvicinati.
8) In auto
Quando si viaggia in auto con un bambino, mai fermarsi al sole, nemmeno per soste brevi, ma cercare un parcheggio all'ombra.
9) Pulizia e igiene dell’ambiente
È ovunque una garanzia di sicurezza. L'acqua limpida è anche una forma di prevenzione degli incidenti perché permette di identificare gli ostacoli sommersi.
10) Formazione
È utile far partecipare gli alunni delle scuole elementari e medie (primaria e secondaria) a corsi gratuiti di educazione alla salute sui i rischi potenziali del mare e delle piscine e sui corretti comportamenti da tenere nell'ambiente marino.
Fonte: https://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=115710