La gravidanza non sarà più un sogno per le donne che soffrono di insufficienza ovarica precoce e questo grazie alle tecniche di ringiovanimento ovarico, attraverso le quali è possibile aumentare le chance di restare incinta con i propri ovuli.
Lo afferma uno studio ) presentato all’ultimo Congresso della Società Europea di Riproduzione Umana ed Embriologia (ESHRE) dal gruppo IVI, specializzato in Medicina della Riproduzione.
Lo studio si basa su un'evoluzione della tecnica Ascot, una delle più diffuse per il ringiovanimento ovarico.
Tale tecnica si basa sull’infusione di cellule staminali nell'arteria ovarica. Le proteine presenti nel citoplasma degli ovociti sono fondamentali per il sistema riproduttivo, ma nelle donne con insufficienza ovarica precoce molte proteine risultano alterate, determinando una notevole riduzione della capacità riproduttiva spontanea.
La tecnica Ascot ha apportato cambiamenti sostanziali nelle proteine dei pazienti, arrivando ad ottenere una composizione molto simile a quella osservata nelle donne normali.
I risultati sono importanti. Infatti, secondo gli studi di IVI Global, il 7% delle donne sottoposte alla procedura di ringiovanimento ovarico ha raggiunto la gravidanza per via naturale dopo aver recuperato la funzione ovarica.
Commenta così su ANSA SALUTE Antonio Pellicer, ordinario di Ostetricia e Ginecologia all'Università di Valencia e fondatore di IVI: "La decisione di cercare una gravidanza con ovuli di donatrici non è mai un passo facile per le coppie, per questo si stanno diffondendo sempre di più delle alternative terapeutiche che mirino a ripristinare la funzione ovarica. Una delle più diffuse è la tecnica Ascot, che consiste nel trapianto di cellule staminali dal midollo osseo nell'arteria ovarica”.
La tecnica Ascot consiste infatti in un'iniezione di plasma arricchito con fattori di crescita, che consente di ripristinare la funzione ovarica. Il trattamento è ambulatoriale e dopo un breve periodo di osservazione la donna può tornare a casa.
Fonte unica: ANSA SALUTE
https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/medicina/2024/07/09/insufficienza-ovaricagravidanza-possibile-con-le-nuove-tecniche_607880b3-ffec-482a-b7f9-6654a24ce5d6.html