La vitamina D rappresenta un elemento essenziale durante la gravidanza influenzando la salute materna e neonatale. Secondo un recente studio pubblicato su The American Journal of Clinical Nutrition, bassi livelli di vitamina D nelle prime settimane di gestazione possono aumentare significativamente il rischio di parto pretermine.
I ricercatori hanno analizzato i dati relativi a 351 donne in gravidanza, misurando le concentrazioni sieriche di vitamina D tra la sesta e la tredicesima settimana. Dallo studio emerge che circa il 20% delle donne coinvolte presentava una carenza significativa di vitamina D. In particolare, il rischio di parto pretermine si è rivelato più elevato nelle donne con livelli di vitamina D inferiori a 40 nmol/L, risultando oltre quattro volte maggiore rispetto a coloro che presentavano concentrazioni pari o superiori a 80 nmol/L.
Un aspetto di particolare rilevanza dello studio è che la relazione tra bassi livelli di vitamina D e parto pretermine risulta essere specifica del primo trimestre di gravidanza. Infatti, le concentrazioni di vitamina D rilevate nel secondo trimestre non hanno mostrato alcuna significativa correlazione con la durata della gravidanza né con la crescita fetale.
Questi risultati evidenziano l'importanza di un monitoraggio tempestivo e accurato dei livelli di vitamina D già dalle prime settimane di gravidanza. Mantenere concentrazioni adeguate di questa vitamina attraverso l'esposizione solare moderata e una dieta equilibrata ricca di alimenti come pesce grasso, uova e prodotti caseari fortificati può rappresentare una misura preventiva efficace. Tuttavia, in casi di carenze accertate, può essere necessario il ricorso a integratori specifici, sempre sotto il controllo medico.
Garantire livelli ottimali di vitamina D in gravidanza non solo riduce il rischio di parto pretermine ma contribuisce anche al miglioramento generale della salute materno-fetale, sottolineando l'importanza di una corretta e precoce gestione nutrizionale durante la gravidanza.
FONTE: https://www.doctor33.it/articolo/63588/vitamina-d-in-gravidanza-livelli-bassi-aumentano-il-rischio-di-parto-pretermine