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Vita frenetica: come ridurre lo stress in famiglia?

Scopri come identificarne i fattori scatenanti e i modi per rilassarsi tutti insieme.

Una vita frenetica spesso porta ad uno stress diffuso nella vita familiare, che influenza la salute e le relazioni di adulti e bambini.

Negli ultimi anni le famiglie hanno dovuto vivere e affrontare sfide epocali, che le hanno coinvolte in situazioni difficili, dalla pandemia alla gestione della DaD, dallo smart working alla paura del virus, dai vaccini alla crisi energetica, fino al ritorno ad una situazione di quasi “normalità” che però ha lasciato strascichi e stress, soprattutto sulla vita dei genitori, che a volte si sentono sopraffatti e inadeguati.

I pediatri raccontano che la frase che più ricorre tra questi genitori stressati è “Non ce la faccio più!”. Ma questo non significa che non amino più i figli o rifiutino la famiglia, semplicemente indica uno stato di stanchezza fisico-mentale, dovuto ai ritmi frenetici e alle continue situazioni da affrontare nel corso della vita familiare, sociale e lavorativa. I genitori si sentono spesso tesi, nervosi e possono perdere facilmente la pazienza.

Questo stato psichico di incertezza, stanchezza, esaurimento e stress emotivo viene chiamato dagli psicologi parental burnout ed è causato dalla somma di tante piccole situazioni prolungate nel corso del tempo oppure è indotto da cambiamenti drastici all’interno del sistema familiare, che hanno portato a subire un carico emotivo e fisico importante, senza avere il tempo di riadattarsi.

Come combattere lo stress familiare quotidiano?

Gli esperti raccomandano pertanto la necessità di impegnarsi nel creare occasioni di relax familiare quotidiano. Anche solo 10 minuti sono importanti per ricaricare e concentrarsi sulle cose che contano. Sfogliare una rivista, guardare la puntata di una serie tv, farsi una chiacchierata, fare una passeggiata rilassante: qualsiasi cosa possa aiutare a fermarsi un attimo e cambiare marcia.

Ecco una serie di fattori scatenanti dello stress e alcuni consigli per ridurlo.

Troppo poco sonno

Dormire poco e male può rendere chiunque stanco e irritabile. Un riposo notturno inadeguato rallenta anche il metabolismo e aumenta l'appetito, aprendo la strada al mangiare troppo o a fare scelte alimentari malsane.
Si consiglia di avere una routine rilassante prima di andare a dormire: leggere un libro e andare a letto sempre alla stessa ora, dormire almeno 7-8 ore per notte nel caso di adulti. Mentre per i bambini si raccomanda di dormire 11-13 ore fino a 6 anni, 10-11 ore in età scolare, 8-10 negli adolescenti.

Problemi finanziari

Quando i genitori sono stressati per le finanze, anche i figli possono esserlo.
Si consiglia di essere aperti riguardo le preoccupazioni quotidiane ma di essere soprattutto ottimisti e capaci di tranquillizzare i bambini facendogli sapere che le cose andranno bene a lungo termine. Ad esempio: "Quest'anno non andremo in vacanza fuori città, ma pianifichiamo insieme qualcosa di divertente da queste parti”.

Litigi tra i genitori

Quando i genitori litigano, i bambini possono diventare nervosi e ansiosi. Ciò si verifica in quelli più piccoli, sotto i 10 anni, il cui senso di sicurezza è ancora basato sulla casa e le relazioni familiari.
Si consiglia di ricordare sempre ai bambini che è normale litigare così come è altrettanto normale fare la pace e risolvere i problemi che hanno portato al litigio.

Genitori stressati

I figli imparano a rispondere allo stress nello stesso modo dei genitori. Imitano il modo in cui loro reagiscono allo stress.
Si consiglia di mostrare ai più piccoli come gestire lo stress affrontandolo nel modo giusto in prima persona, ovvero riconoscendo quando la vita è frenetica e nello stesso tempo cercando di rilassarsi e prendersi cura di sé stessi. Si darà così il buon esempio ai propri figli.

Figli stressati

Quando i bambini raggiungono la terza o la quarta elementare, basano gran parte della loro autostima sugli amici. Sentimenti feriti o casi di bullismo possono essere molto stressanti per loro. Inoltre, capita che i bambini si preoccupino in modo eccessivo delle loro performance scolastiche o ludico-sportive.
Si consiglia di far attenzione al fatto che i figli si lamentino di amici "cattivi" o se inizino a comportarsi in modo irritabile. Bisogna comunicare sempre con loro in modo da sapere cosa sta succedendo nelle loro vite. Se si nota che sono molto tristi o che non socializzano più, meglio consultare un esperto.
Inoltre, bisogna incoraggiare sempre i bambini ad impegnarsi in qualunque attività, continuare a esercitarsi e celebrare anche i piccoli successi.

Noia

I bambini amano routine e stimoli, quindi non avere niente da fare dopo la scuola può renderli irrequieti, con la conseguenza di fare scelte sbagliate, come ad esempio passare troppo tempo a giocare con i video giochi o davanti alla TV.
Si consiglia di programmare il tempo libero pomeridiano con sport e altre attività stimolanti, come musica, arte, teatro.

Alimentazione irregolare o “cibo spazzatura”

Saltare i pasti o sostituirli con spuntini industriali rende difficile per i bambini conservare la loro energia per tutto il giorno.
Si consiglia di attenersi a tre pasti e due spuntini al giorno. Inoltre, gli studi mostrano che quando i bambini mangiano insieme con la famiglia tendono ad essere più felici e a mangiare in modo più sano.

Cambiamenti della routine

Qualsiasi cambiamento nella routine, una nuova scuola, un trasloco, un nuovo lavoro per mamma o papà, può capovolgere il mondo di un bambino e questo può stressare anche genitori e fratelli.
Si consiglia di non sconvolgere troppo la routine quotidiana, mantenendo regolari gli orari per i pasti, la tv, i compiti e altre attività. I bambini che sanno cosa aspettarsi si sentono più a loro agio.

Troppo tempo di fronte allo schermo

I videogiochi, la TV o i social media non sono così rilassanti come leggere un libro o parlare con qualcuno.
Si consiglia di limitare il tempo davanti allo schermo a 2 ore al giorno e non permettere di mangiare davanti alla TV. Infatti, quando si è distratti non si presta attenzione alla qualità e quantità di quello che si mangia.

Multitasking

Gli adolescenti possono sembrare felici e calmi anche se contemporaneamente mandano messaggi ai loro amici, ascoltano musica e fanno i compiti. Ma il multitasking è più faticoso e stressante di quanto si pensi.
Si consiglia di parlare con i ragazzi sull’importanza di concentrarsi su un’attività alla volta e su come ridurre il tempo sullo schermo a vantaggio di altre attività.

I 6 consigli per acquistare fiducia nel proprio ruolo genitoriale

In conclusione, è importante non sottovalutare i segnali di uno stress accumulato e prestare l’attenzione alla tutela della propria salute.

  1. È importante imparare ad ascoltare sé stessi senza farsi condizionare dai mille pensieri e preoccupazioni, cercando sempre forza e calma interiore per non sentirsi sopraffatti dalle continue richieste dei figli.
  2. È importante prendersi cura di sé, dei propri spazi e del proprio tempo.
  3. È importante saper dare delle priorità, partendo da ciò che si può risolvere a breve e affrontando a poco a poco i problemi più complessi.
  4. È importante chiedere aiuto anche alle persona esterne alla famiglia. Questo non vuol dire essere deboli ma al contrario consapevoli e coscienziosi nel voler gestire al meglio la propria vita familiare.
  5. È importante non farsi prendere dal senso di colpa.
  6. È importante avere pazienza: il ruolo del genitore è quello di porsi in una condizione di contatto emotivo e ascolto empatico, evitando giudizi, punizioni e rimproveri continui.
Fonti:
  • http://magazine.familyhealth.it/2020/08/24/aumento-lo-stress-genitoriale-riconoscerlo-affrontarlo/
  • https://www.webmd.com/parenting/ss/slideshow-decrease-family-stress
  • https://www.savethechildren.it/blog-notizie/parental-burnout-o-stress-genitoriale-i-segnali-riconoscerlo