In circa 3 minuti, il Dott. Matteo Bonomo, Responsabile Diabetologia dell’Ospedale Niguarda di Milano, ci racconta le caratteristiche principali del diabete gestazionale in gravidanza.
Innanzitutto, cos’è.
Il diabete gestazionale è un’alterazione del metabolismo del glucosio, una forma di diabete temporaneo che viene diagnosticato per la prima volta in gravidanza e generalmente si risolve dopo il parto. È una condizione comune che si manifesta nel 10 - 12 % delle donne in gravidanza e per questo è importante individuare subito i casi a rischio.
Le cause del diabete gestazionale sono gli ormoni prodotti dalla placenta.
La diagnosi si ottiene attraverso una curva da carico orale di glucosio che si esegue tra la 24-28 settimana di gravidanza, anticipata nelle donne ad alto rischio alle settimane 16-18.
Il diabete gestazionale viene diagnosticato quando si raggiungono o si superano i livelli soglia di glicemia:
92 mg/dl sul basale 180 mg/dl dopo un’ora 153 mg/dl dopo 2 h.
È importante individuare tempestivamente i casi di diabete gestazionale in quanto questa condizione comporta il rischio di complicazioni alla nascita, come l’eccessiva crescita fetale e il conseguente ricorso al parto cesareo.
Il controllo del diabete gestazionale viene effettuato attraverso l’autocontrollo domiciliare della glicemia, esami di laboratorio e frequenti ecografie per valutare la crescita fetale e la crescita della circonferenza addominale.
Solo nel 20% dei casi si ricorre alla terapia insulinica mentre nell’80% si interviene esclusivamente sullo stile di vita. Si raccomanda infatti un’alimentazione sana e esercizio fisico. Il peso va tenuto sotto controllo già prima del concepimento, in quanto si tratta di uno dei principali fattori di rischio del diabete gestazionale.
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Data di pubblicazione: 01 ott 2021