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Come conciliare figli e lavoro nella vita quotidiana? Riflessioni e consigli pratici.

Nonostante il sistema sociale italiano consenta diverse forme d’astensione dal lavoro (congedi, aspettative, ferie e permessi), per una mamma è sempre difficile riuscire a conciliare il lavoro con la vita familiare. Senza considerare che in tutto questo dovrebbe trovare il tempo per le relazioni sociali, lo sport, la gestione della casa e altri impegni, hobby o passioni.

Mission impossible?

Come si fa a fare tutto, ad avere una vita completa ed appagante senza niente togliere ai nostri bambini?

Ma non è una missione impossibile come sembra e il primo passo sta nel riuscire a creare un buon equilibrio tra il lavoro e la vita privata.

Uno scarso equilibrio tra lavoro e vita familiare può portare ad esaurimento fisico e mentale. La mamma può sentirsi emotivamente distante dai suoi figli o pensare di essere un genitore o un partner inefficace.

Se non c’è equilibrio tra vita lavorativa e vita familiare si sperimentano in genere sentimenti di irascibilità, stress, affaticamento mentale e fisico, sonno irregolare e disturbato.

Purtroppo, si sente ancora troppo spesso di mamme che abbandonano il lavoro o che hanno problemi nel conciliare l’attività lavorativa e gli impegni familiari.

Un’indagine dell’ISTAT su natalità, lavoro e strategie di conciliazione rivela che già a partire dagli anni 2000 in Italia il numero delle donne lavoratrici è aumentato nonostante le difficoltà di conciliazione tra famiglia e lavoro. Ma i dati ISTAT rivelano anche che decrescono sia il tasso di natalità sia il numero medio di figli per ogni famiglia: 1,24 nel 2020. La scarsa propensione media delle donne italiane a generare figli è certamente collegata anche alle difficoltà di conciliazione tra lavoro e famiglia.

La prima questione da affrontare per una mamma che lavora è la scelta di chi si prenderà cura dei figli quando lei non c’è. La maggior parte delle famiglie (sempre secondo i dati Istat) affida i bambini a servizi o persone che se ne occupano. Di queste la metà si rivolge ai nonni, un 40% si affida all’asilo nido e il restante si rivolge alle baby sitter. Tra le madri che non hanno mandato i figli all’asilo nido la motivazione sta soprattutto nella retta troppo cara o nella mancanza di posti.

La seconda questione importante da risolvere è la gestione domestica. Sempre secondo il rapporto Istat l’aumento dei tassi di occupazione femminile non ha prodotto una contemporanea evoluzione del suo ruolo all’interno della famiglia e della coppia. Il lavoro domestico risulta ancora troppo spesso appannaggio della donna, che deve così faticosamente conciliare i diversi ruoli di lavoratrice, compagna, madre e figlia.

Un terzo aspetto da prendere in considerazione, che rende difficile la conciliazione tra lavoro e famiglia, è inerente al lavoro stesso e agli orari di lavoro, spesso poco flessibili e con scarsa autonomia organizzativa.
Secondo il rapporto ISTAT in un giorno medio settimanale le persone trascorrono con la propria famiglia 6h e 25’e tale tempo diminuisce per le lavoratrici di circa due ore e mezza rispetto a chi non ha impegni lavorativi.
La flessibilità degli orari di lavoro può essere considerata uno strumento di conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro; anche se la necessità di lavorare in giorni o orari tradizionalmente dedicati al riposo, come la sera o il week end, ha comportato una rimodulazione dei tempi della vita quotidiana che non sempre si concilia con le esigenze e la disponibilità dei propri familiari. E in questo caso riduce il tempo da trascorrere con i propri figli.

Infine, l’ultima considerazione del rapporto Istat che ci fa riflettere è la rivoluzione tecnologica del lavoro quotidiano: Internet e smartphone hanno smaterializzato il lavoro, delocalizzandolo e rendendolo quindi digitale. Questo comporta dei pro e dei contro: la tecnologia consente ai lavoratori una maggiore libertà e flessibilità nell’organizzazione del proprio tempo di lavoro, ma permette anche al lavoro di sconfinare nella vita privata in momenti che in genere erano dedicati ad altro, sottraendo importanti porzioni di tempo alla famiglia e al tempo libero.

Consigli pratici per conciliare al meglio lavoro e figli

  • Obiettivi e scadenze raggiungibili sul lavoro.
    Il lavoro può essere molto impegnativo. Per questo fate sempre un passo indietro e ripensate il vostro tempo e i vostri obiettivi. Sono raggiungibili? Stabilire obiettivi e priorità realisticamente raggiungibili vi farà sentire più felici e realizzate. Non cercate di fare troppo. Scadenze non realistiche comportano un assorbimento di tempo lavorativo che andrà a scapito del tempo da dedicare ai figli.
  • Lista dei compiti e delle attività sempre aggiornata
    Fate una lista delle cose da fare ogni giorno e spuntatele quando fatte. Questo vi aiuterà a finire un'attività prima di iniziare quella successiva e non avrete la sensazione di affogare nei compiti. Dividete compiti grandi in attività più piccole. Fate delle pause quando ne sentite il bisogno.
  • Non abbiate paura di parlare con il capo o di chiedere aiuto ai colleghi.
    Non lamentatevi ma parlate con loro con calma e chiarezza delle vostre esigenze di mamma lavoratrice. Condividete proposte, idee e soluzioni che possano accontentare tutti.
  • Relax in pausa-pranzo
    Sfruttate la pausa-pranzo per rilassarvi, passeggiare, fare sport, socializzare o per anticiparvi qualche commissione e spesa che altrimenti dovreste fare la sera a discapito del tempo da trascorrere in famiglia.
  • Ascoltate la musica
    Se è possibile, al lavoro come a casa, ascoltate la vostra musica preferita. Vi aiuterà a restare calme e concentrate e tenderà a farvi sentire bene emotivamente.
  • Fate pause dal lavoro
    A volte prendersi del tempo lontano dal lavoro può rendervi più concentrate e produttive.
  • Routine fissa in casa
    A casa impostate una routine con orari fissi e stabiliti per ogni compito, lasciando spazio al tempo libero da trascorrere con i figli.
  • Alla fine della giornata lavorativa spegnete il pc anche a casa
    Anche se lavorate da casa, assicuratevi di spegnere il notebook alla fine della giornata lavorativa per non subire distrazioni continue.
  • Assicuratevi che la vostra famiglia si senta apprezzata.
  • Assicuratevi di ritagliare del "tempo per voi” durante il giorno.
  • Cercate aiuto per il lavoro domestico
    Se le faccende domestiche sono troppe, chiedete aiuto. Dividetevi i compiti in casa e se avete la possibilità, delegate gli aspetti della pulizia della casa
  • Create un sistema di supporto familiare
    Un sistema di supporto di amici e familiari è molto utile. I vostri cari possono aiutarvi a risolvere i problemi o distogliere la mente dal lavoro in modo che possiate godervi meglio i figli e la vita familiare.
  • Rimanete attive.
    L'esercizio fisico regolare può ridurre lo stress, l'ansia e i sintomi legati alla depressione.

Come separare mentalmente lavoro e vita familiare?

In altre parole, come passare dalla modalità “lavoro” alla modalità “mamma”? Ecco alcune cose che potete fare:

  • Rilassatevi dopo il lavoro ascoltando la radio o leggendo un libro.
  • Provate ad allenarvi dopo il lavoro per scaricare lo stress.
  • Fate esercizi di concentrazione sulle cose e attività da fare sia prima di andare al lavoro che quando tornate a casa.
  • Fate una telefonata ai vostri bambini mentre tornate a casa.
  • Seguite una “routine del rientro a casa”: ad esempio cambiarsi i vestiti e pianificare insieme alla famiglia come trascorrere il tempo fino alla cena e nel dopocena.

In conclusione, riflettendo sui dati ISTAT in merito alla conciliazione lavoro-famiglia nel nostro Paese, sono necessari sicuramente cambiamenti culturali all’interno delle organizzazioni aziendali, politiche specifiche in grado di modificare sostanzialmente la gestione familiare e lavorativa e politiche, in senso più ampio, capaci di influenzare positivamente le scelte a lungo termine che le future donne lavoratrici dovranno fare nel creare una famiglia e nel mettere al mondo dei figli. Non è più accettabile che una donna debba rinunciare alla carriera per la famiglia o rinunciare alla famiglia e ai figli per la carriera.

Fonti:

  • https://www.istat.it/it/files/2019/05/ebook-I-tempi-della-vita-quotidiana.pdf
  • https://www.marcovigorelli.org/riuscire-ad-avere-figli-conciliando-lavoro-e-famiglia/
  • https://www.webmd.com/balance/balancing-work-and-family?ecd=wnl_spr_113021&ctr=wnl-spr-113021_promo_link_1&mb=uPwYKV6PV7CUq%40Lwh1JFeeHnVev1imbCRwsqbk2ul6E%3D
  • Raisingchildren.net.au: "Work-life balance: tips for your family."