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Come e quando limitare l’uso della tecnologia nei bambini? Alcune raccomandazioni da seguire.

Oggi la tecnologia digitale influenza la vita di adulti e bambini. Per questo è importante educare e guidare i più piccoli all’uso corretto delle tecnologie e di internet, insegnare loro come muoversi all’interno di un mondo virtuale sempre attivo, per diventare in futuro cittadini digitali consapevoli. 

In questo articolo condividiamo considerazioni, consigli e linee guida di alcuni psicologi, esperti in materia, riportati su una Guida online del New York Times, che possono aiutare i genitori a stabilire regole di base certe e a mantenere l’armonia tecnologica in casa. 

Il primo obiettivo è l’equilibrio

La tecnologia in sé non è mai una cosa cattiva e, se saputa usare, rappresenta sicuramente un vantaggio per le giovani generazioni odierne. Fornisce ai bambini di tutte le età strumenti che aiutano ad imparare in modo divertente e coinvolgente, ad esprimere la creatività e rimanere in contatto con gli altri. I bambini che sanno usare la tecnologia hanno anche una marcia in più nel lavoro di domani, che sarà prevalentemente digitale.  

Allo stesso tempo, i genitori devono impedire ai loro figli di accedere a contenuti inappropriati su internet o di stare troppo tempo di fronte ad uno schermo, cosa che influenzerebbe negativamente uno sviluppo sano. 

Per questo si raccomanda un approccio equilibrato nella maggior parte delle situazioni.  

Secondo lo psicologo sociale Adam Alter, occorre in primis stabilire una relazione equilibrata e sostenibile con la tecnologia. Alter paragona l’equilibrio nell’uso della tecnologia a quello nell’adottare una dieta sana: "i bambini più grandi capiscono il concetto di equilibrio in modo intuitivo: sanno che è importante mangiare cibi sani insieme a caramelle e dessert e lo stesso vale per il "vuoto” che deriva dal passare troppo tempo a guardare passivamente gli schermi. C'è un tempo per gli schermi, ma non a scapito del tempo per l'attività fisica e la connessione con persone reali in tempo reale". 

Come raggiungere questo delicato equilibrio?  

Non esiste una ricetta unica, in quanto la vita familiare è diversa per ognuno di noi. Ma se tutta la famiglia riesce a trarre vantaggio dalla tecnologia senza effetti collaterali dannosi e l’uso della tecnologia da parte dei figli è sicuro, allora vuol dire che avete trovato l’equilibrio. 

Fate attenzione ai segnali di pericolo di un uso malsano della tecnologia.

Un altro psicologo, Jon Lasser, afferma che i genitori dovrebbero notare quando: 

  • I bambini si lamentano di essere annoiati o infelici se non hanno accesso alla tecnologia. 
  • Capricci e resistenze continue si verificano quando si impongono i limiti di tempo sullo schermo. 
  • Il tempo trascorso davanti allo schermo interferisce con il sonno, la scuola e la comunicazione faccia a faccia. 

Man mano che i figli crescono aumenterà anche il loro coinvolgimento con la tecnologia. Inoltre, è difficile prevedere come sarà il mondo digitale anche solo tra pochi anni. Bisogna quindi essere sempre aggiornati. 

Come valutare la qualità delle interazioni digitali dei figli? 

Una cosa da fare regolarmente è chiedersi:  

  • Stanno accedendo a contenuti adatti alla loro età? 
  • Le app che usano sono interattive e stimolanti piuttosto che passive? Un'ora a guardare i video su YouTube non è la stessa di un'ora trascorsa in un programma di arte digitale. 
  • La privacy per i social media dei bambini più grandi e di altri account online è impostata per limitare ciò che gli estranei possono vedere e chi può contattare i figli? 

Meglio impostare sempre i limiti di tempo sullo schermo per bilanciare attività online e offline.  

Potete anche mettere delle regole che vietino di usare schermi prima e dopo i pasti in famiglia, in auto o nei periodi dedicati comunque allo studio scolastico. 

Siate un modello per i vostri figli

La tecnologia spesso attira i genitori tanto quanto i bambini. Siamo sempre con il telefonino in mano? Lavoriamo al Pc fino a tardi? O navighiamo su Internet ogni ora?  

È probabile che i bambini imitino il comportamento dei genitori, anche solo per attirare la loro attenzione. La tecnologia può quindi interferire nelle relazioni e interazioni genitori-figli. 

I genitori devono essere un modello per i figli, devono usare consapevolmente la tecnologia, senza eccessi, sapendo prendersi delle pause dal lavoro e dagli schermi per trascorrere il tempo libero in famiglia. I figli impareranno da loro. 

La tecnologia è un affare di famiglia

Le regole sull’uso della tecnologia dovrebbero essere condivise e accettate da tutti. Quando si stabiliscono dei limiti di tempo i bambini imparano ad autoregolarsi e dovrebbero sempre sapere quanto è il tempo loro concesso, in modo da imparare ad amministrarlo insieme alle altre attività offline. 

Sempre secondo il dott. Lasser, “è meno probabile che i bambini superino i limiti se hanno un ruolo nel crearli e stabilirli”.  

È molto importante anche partecipare alle esperienze tecnologiche dei figli, creando un legame ulteriore nel condividere un interesse comune e nello stesso tempo controllando i contenuti a cui accedono. 

Naturalmente bisogni ed esigenze sono da personalizzare in base all’età del bambino. A 2 anni sarebbe meglio evitare quasi del tutto gli schermi. A 5-7 anni meglio condividere giochi ed esperienze educational online. A 10 anni dovreste stare più attenti ai giochi online inappropriati o a mantenere il computer libero da virus, mentre a 12 anni dovreste impostare regole di Privacy e limiti sull’uso dei social o nelle applicazioni sul telefonino. Infine, nell’adolescenza siate vigili su eventuali episodi di cyberbullismo in rete. 

Fonti:  

  • Adam Alter, "Irresistible: The Rise of Addictive Technology and the Business of Keeping Us Hooked", Penguin Putnam Inc, 2018 
  • Jon Lasser, Mike Brooks, “Tech Generation: Raising Balanced Kids in Hyper-Connected World”, Oxford University Press Inc, 2018 
  • New York Times “How and When to Limit Kids' Tech Use” https://www.nytimes.com/guides/smarterliving/family-technology