Subito dopo il parto il cordone ombelicale che unisce la mamma al suo bebè viene reciso, lasciando un piccolo moncone di 3-5 cm di lunghezza, che si secca gradualmente diventando duro e assumendo un colore nerastro.
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I neonati non sono tutti uguali né per la crescita fisica, né per lo sviluppo del linguaggio e della capacità di giocare con gli altri. Questo dipende sia dal loro patrimonio genetico, sia dall’ambiente che li circonda e dagli stimoli a cui sono esposti.
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In generale le vacanze rappresentano un’occasione speciale per trascorrere del tempo con il vostro bambino, per instaurare un contatto ancora più profondo e stabile al di fuori della routine quotidiana, in altre parole sono l’occasione per costruire momenti memorabili insieme che spesso si ricordano per tutta la vita.
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Alcuni neonati, statisticamente dal 5% al 25%, manifestano crisi di pianto improvvise a partire dalla terza settimana e fino al terzo mese di vita, che possono durare anche per due o tre ore e si ripetono regolarmente soprattutto la sera.
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La nascita del secondo figlio può comportare per i genitori una serie di difficoltà da affrontare, non solo di tipo pratico ma psicologico.
Doversi occupare di due bambini può diventare più complicato se il primo bambino è ancora piccolo o se nascono due gemelli.
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L’importanza di uscire all’aperto per lo sviluppo mentale.
All'inizio degli anni '80, un biologo dell'Università di Harvard di nome Edward O. Wilson propose una teoria chiamata biofilia: gli esseri umani sono istintivamente attratti dal loro ambiente naturale.
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In primis, per evitare che diventino irritabili! I piccoli corpi hanno bisogno del sonno per crescere e rimanere in salute. I loro muscoli, compreso il cuore, si ripristinano quando dormono. Il sonno controlla anche i segnali che dicono al bebè se ha fame o è sazio, il che aiuta nel controllo del peso.
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Lo sapevate che se il vostro piccolo ha la pancia in subbuglio può piangere molto, inarcare la schiena e persino sputare?
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La vita del genitore è scandita dai bisogni del bebè: alimentazione, sonno, continui cambi di pannolino, ma anche dalle gioie di un bucato apparentemente senza fine!
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Con il termine svezzamento si intende l’aggiunta di cibi solidi e semisolidi (in primis si introducono biscotti, pappe, frutta e minestrine) all’alimentazione con il solo latte. Se la mamma continua ad avere il suo latte, il passaggio al cibo solido può avvenire anche nell’arco di 3-4 mesi. Svezzare un bambino al momento giusto significa evitare problemi come allergie e obesità che potrebbero p...
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