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GRAVIDANZA E DINTORNI

Gravidanza e d intorni

Trascorsa la prima parte della gravidanza la futura mamma inizia a porsi la seguente domanda: “Dove nascerà mio figlio?”
La risposta dipende da molte variabili: da come si immagina il parto, dal luogo di residenza, da ciò che la mamma ritiene sia prioritario in quel momento, dalle condizioni della gravidanza, se fisiologica o patologica. 

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Oggi quando si parla di parto non si distingue più solo tra parto naturale e cesareo ma si utilizzano termini specifici come parto attivo, spontaneo o indotto, indolore con analgesia, in acqua, in ospedale ma anche a casa. Al di là delle preferenze personali di ogni donna, a determinare le modalità di un parto dovrebbe essere esclusivamente l’andamento del travaglio. In questo articolo descriveremo in sintesi i 7 tipi di parto più diffusi. 

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La Birthing Ball o palla da parto è simile alla palla utilizzata in fisioterapia. In gravidanza si usa durante il travaglio ed è un’alternativa allo sdraiarsi immobile sulla schiena aspettando le contrazioni.

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Ogni neomamma ha bisogno di una mano. Quali sono le figure esperte che possono aiutarla a compiere il passaggio dalla gravidanza alla maternità? In genere si parla di doule e ostetriche, che hanno formazione, compiti e abilitazioni diverse. In questo articolo, illustriamo le principali differenze tra le due figure.

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Il travaglio avviene in ogni donna in modi diversi. Per alcune è lento con molti segnali. Per altre, arriva in fretta con pochissimo preavviso. Il ginecologo o l'ostetrica vi sapranno dare le giuste informazioni su cosa vi aspetta. Intanto potete continuare a leggere questo articolo.

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Si intende per periodo prodromico l’insieme di segni e sintomi che precede l’inizio del travaglio vero e proprio. Si tratta di quell’arco di tempo in cui le prime contrazioni involontarie si succedono in modo ancora irregolare, con variabilità nell’intensità, nella frequenza e nella durata. Si tratta di un periodo preparatorio al travaglio, una fase soggettiva che cambia da donna a donna. In tutti i casi il periodo prodromico ci dice che il bimbo nascerà presto. Ma quali sono i segni e i sintomi più diffusi del travaglio imminente?

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Le tipologie di corso preparto sono diverse. Da quelli "tradizionali", che offrono lezioni di teoria accompagnate da una visita alla sala parto, a quelli più innovativi, che comprendono, oltre alle tecniche per affrontare il travaglio, anche una parte pratica basata su yoga, ginnastica e metodi di respirazione.

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Avere il compagno in sala parto è una presenza importante per la donna, non solo per il sostegno morale e la vicinanza in un momento così delicato, ma anche per condividere insieme, in quanto futuri genitori, l’evento della nascita del proprio figlio. Ma cosa succede durante queste fatidiche ore dal travaglio alla sala parto?

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Sono passati più di 30 anni da quando per la prima volta Michel Odent condusse in Francia il primo parto in acqua testimoniato in un celebre articolo pubblicato sul Lancet nel 1983. Eppure, ancora dopo tanti anni, il parto in acqua rappresenta un argomento aperto ed un motivo di discussione.

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Nove mesi sono passati e si avvicina il momento del parto. Riguardo al travaglio e alla nascita esistono una serie infinita di falsi miti. In realtà siamo di fronte a due esperienze soggettive che variano da donna a donna sia nella durata che nell’effettiva percezione del dolore.
Ma che tipo di dolore si avverte nella fase preparatoria del travaglio e durante il travaglio stesso?

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Riguardo alla presenza del padre in sala parto si è passati dall'eccesso, come accadeva fino a non molti anni fa quando se ne impediva la partecipazione, all'attuale tendenza generale che lo vuole presente quasi obbligatoriamente.

Allora che fare? Come comportarsi?

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